PADOVA – Per Andrea Camporese, presidente della Fondazione ‘Citta’ della Speranza’, ”di tumore si puo’ guarire. Dunque, dopo la costruzione delle strutture ospedaliere per la cura e l’assistenza in campo emato-oncologico a Padova, la Fondazione ha creduto e crede tuttora nell’importanza della ricerca scientifica condotta secondo standard d’eccellenza”. E questo – ha aggiunto, intervendo alla posa della prima pietra del centro pediatrico di ricerca oncologico-pediatrico, a Padova, a cui erano state state invitate 8.000 persone – ”come dimostrato dai risultati raggiunti di recente dal dott. Paolo De Coppi con il progetto di ricerca sulle cellule staminali da liquido amniotico finanziato proprio dalla Citta’ della Speranza”. ”Il nostro modello ispiratore e’ il piu’ importante centro di ricerca in campo pediatrico di Filadelfia – ha spiegato -. Il nostro obiettivo e’ quello di far arrivare nel centro di Padova i migliori ricercatori e cercare di far tornare quelli italiani costretti ad emigrare all’estero”. ”Siamo convinti che solo la ricerca possa offrire speranze a bambini gravemente malati” ha
concluso Camporese che, insieme a moltissimi genitori, sostiene la Fondazione dopo aver vissuto la triste esperienza di un figlio malato di tumore che non ce l’ha fatta e che lotta ogni giorno affinche’, invece, altri bambini possano avere l’opportunita’ di salvarsi grazie alla ricerca nel campo della medicina.
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