PISA – ”Non c’e’ sviluppo senza ricerca e integrazione. Solo cosi’ si possono garantire cure oncologiche
personalizzate ed efficaci”. A dirlo Alfredo Falcone, Direttore del Polo Oncologico dell’Azi a
Ospedaliero Universitaria Pisana e organizzatore del convegno internazionale ”Le prospettive future nelle
cure contro il cancro: clinica e laboratorio, realta’ indiscutibili”, insieme a Fulvio Basolo e a Diatech
Pharmacogenetics. ”Stiamo vivendo – prosegue Falcone – un periodo storico molto importante, che richiede
l’ottimizzazione del rapporto tra ricerca, clinica e il nuovo laboratorio molecolare. Di importanza
rilevante diventa la farmacogenetica, lo studio cioe’ della risposta terapeutica e della tossicita’ ai
farmaci in relazione a fattori genetici del singolo individuo. E’ una delle principali strade per una reale
personalizzazione della terapia, sia per le cure oncologiche piu’ tradizionali come la chemioterapia, ma
soprattutto per le nuove terapie a bersaglio molecolare”.
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