Diventa volontario

Per diventareĀ volontarioĀ diĀ Peter PanĀ serve aver compiuto la maggiore etĆ  e abitare nella provincia di Roma. Inoltre ĆØ necessario capire se si ĆØ pronti ed adatti ad entrare in contatto con un contesto ad alto coinvolgimento emotivo e se si ĆØ disposti a lavorare su di sĆ©, sulla propria capacitĆ  di ascolto, sulla disponibilitĆ  al lavoro d’equipe e sul sapersi relazionare con empatia.

Per qualsiasi ulteriore informazione puoi contattarci

Il percorso

1.

Invio scheda

2.

Colloquio

3.

Percorso formativo di 15 ore

4.

Tutoraggio (da 2 a 4 mesi) affiancamento a un volontario tutor
l

5.

Sessione di follow up

6.

Volontario

LaĀ qualitĆ  del servizioĀ che Peter Pan vuole garantire richiede agli aspiranti volontari di seguire un percorso formativo, conoscitivo e selettivo, al fine di:

  • Conoscere e condividere intimamente il progetto dell’Associazione;
  • Creare uno spirito di gruppo e uno stile comune tra tutti i volontari;
  • Conoscere limiti e potenzialitĆ  personali, per valutare la propria idoneitĆ  a svolgere questo tipo di servizio;
  • Formare ogni aspirante volontario alla cultura della solidarietĆ , a prescindere dallo specifico ruolo che potrĆ  ricoprire in Associazione;
  • Sensibilizzare ed educare i volontari alla relazione con le famiglie;
  • Preparare i volontari ad affrontare situazioni impreviste;
  • Offrire una informazione medica e psicologica di base del mondo onco-ematologico.

Il primo passo per diventare volontario consiste nel compilare la richiesta tramite il modulo sottostante oppure inviare la scheda PDF scaricabile daĀ questo linkĀ agli indirizzi indicati nel modulo stesso.

Richiesta di partecipazione al percorso di selezione per diventare volontario

Se hai voglia di offrire il tuo tempo, le tue energie e le tue capacitĆ  come volontario di Peter Pan, ti invitiamo a compilare questa scheda in TUTTE le sue parti. E’ il primo passo di un percorso di formazione, conoscitivo e selettivo, che Peter Pan, data la grande delicatezza delle tematiche che affronta e la necessitĆ  di agire con rispetto profondo dei suoi ospiti, piccoli e grandi, attua ormai da anni. L’invio della scheda NON rappresenta una garanzia di partecipazione

Richiedi iscrizione

  • Sostengo Peter Pan perchĆ© ĆØ una realtĆ  concreta e umana. Una carezza di conforto nei confronti di chi lotta ogni giorno contro la malattia, un sostegno per le famiglie di tanti piccoli super eroi. Il bene ĆØ una fonte inesauribile di vita


    Emma Marrone

  • L'isola ĆØ un sogno ma la Casa di Peter Pan ĆØ realtĆ 


    Roberto Ciufoli

  • Io sono sempre stato con Peter Pan, anzi io sono Peter Pan, perchĆ© ĆØ l'unica associazione a cui mi sento di appartenere. Tutti i bambini, i volontari e le iniziative di Peter Pan voi che fate, non li sostenete? Io sarò sempre per Peter Pan!

    Charlie Gnocchi

  • Peter Pan per me ĆØ la sinceritĆ , la voglia e la forza di amare senza chiedere nulla in cambio!


    Mietta

  • Peter Pan ĆØ un amico che incontri sul tuo cammino, illumina la notte mentre aspetta con te il sole splendente del mattino.


    Massimo Bagnato

  • Per me ĆØ una gioia immensa poter dare il mio piccolo contributo alla Grande Casa di Peter Pan, una realtĆ  meravigliosa gestita da persone con un cuore grande che si adoperano con tanto amore per aiutare famiglie e bambini in difficoltĆ .


    Fabrizio Bosso

  • Per me sostenere Peter Pan ĆØ semplicemente un privilegio: aiutare le famiglie che attraversano il dolore della malattia di un loro bambino ĆØ un gesto di una caratura umana assoluta. Grazie per sempre.


    Pietro Sermonti

  • Io sto con Peter Pan perchĆ© supporta, sorregge e accompagna chi ne ha più bisogno nei momenti difficili e dolorosi come quelli che le famiglie dei piccoli pazienti oncologici devono affrontare quotidianamente. Senza strutture e associazioni come Peter Pan, composte da angeli volontari, la nostra societĆ  sarebbe perduta!


    Irene Ferri

  • Regalare un sorriso a un bimbo, a una mamma e a un papĆ , passa attraverso i nostri cuori e a quello grande degli amici di Peter Pan!


    Sebastiano Somma

  • Il bello di Peter Pan ĆØ che la malattia viene condivisa con persone che vivono lo stesso dolore superandolo più facilmente. L’esperienza ti unisce. Continuiamo a sentirci ancora tutti i giorni con le famiglie con le quali abbiamo convissuto nella Grande Casa: non ci lasceremo mai.


    Fabio

  • Peter Pan ĆØ stata la mia seconda casa, ĆØ stata la mia seconda famiglia e lo sarĆ  sempre, anche se oggi sono ritornata qui in Sicilia, non smetterò mai di ringraziare l’Associazione, perchĆ© ho avuto l’onore di conoscere persone stupende e di entrare in una realtĆ  che fino a quel momento non conoscevo.


    Deborah

  • Se tuo figlio si ĆØ ammalato di leucemia, tu ti ammali di Paura: di non farcela, di non essere in grado, di perderlo.

    Continuavo a chiedermi perchĆ© proprio a lui, perchĆ© a noi? Il primo a mettere piede a Peter Pan ĆØ stato mio marito e non ha avuto una bella impressione: tavolate, gente che scherzava, non riusciva a capire che cosa ci fosse da ridere. Lasciammo a nostro figlio la scelta se restare. Stefano si innamorò sin da subito della Casa di Peter Pan, ancora oggi la chiama ā€œla mia casa di Romaā€.


    Cinzia

  • Ci sono cose che succedono a Peter Pan che chi ĆØ fuori non può immaginare quanta gioia possano portare ad un bambino. Ad esempio quando mio figlio Alex ha realizzato le palline di Natale. Non riusciva a credere che sarebbero rimaste sull’albero della Casa. A Peter Pan non mi sono mai sentita straniera. Quello che succede qui compensa la mancanza di casa.


    Alina

  • Quando Lorenzo si ĆØ ammalato di cancro la nostra vita si ĆØ stravolta. Molli tutto: casa, lavoro, amici. Arrivi in ospedale, le visite, l’intervento, i lunghi ricoveri, fino al giorno delle dimissioni, dove ci annunciaronoā€¦ā€vi stanno aspettando alla casa di Peter Panā€.Ā 

    All’inizio lƬ tutti ti sembrano estranei, ma piano piano li riscopri come amici. Persone con le quali piangi, ridi, litighi, ti diverti. Peter Pan diventa la tua famiglia.


    Manuela mamma di Lorenzo