15 febbraio 2007: premiazione delle scuole vincitrici del concorso Filastrocca in classe: la ricetta scacciapaura presso l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio (Via Ostiense, 131/L) alla presenza della giuria, delle insegnanti e degli alunni delle cl

V GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO INFANTILE

Roma, 14 febbraio 2007 – Tutti i bambini del mondo hanno diritto a godere del miglior stato di salute possibile e di beneficiare di servizi medici e di riabilitazione.
Lo dice la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, documento approvato nel 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e ratificato ad oggi da 190 paesi, inclusa l’Italia.
Purtroppo molti dei principi sanciti dalla carta sono disattesi, come appunto il diritto alla salute e alle cure.

Il 15 febbraio 2007 ricorre la V GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO INFANTILE, promossa dall’ICCCPO (International Confederation of Childhood Cancer Parent Organisations – Confederazione Internazionale Organizzazioni Genitori Cancro Infantile) e dalla FIAGOP (Federazione Italiana Associazioni Genitori Onco-ematologia Pediatrica).
Obiettivo della giornata:
– informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi del cancro infantile,
– raccogliere fondi attraverso iniziative di solidarietà,
– promuovere le attività delle singole associazioni di genitori di bambini onco-ematologici.

Anche i bambini possono ammalarsi di cancro, e ancora oggi molti adulti ignorano il problema. Ogni anno nel mondo 225 mila bambini sono colpiti. Ma oggi il cancro è altamente guaribile se diagnosticato in tempo e trattato in maniera adeguata. E un approccio multidisciplinare biologico-clinico sta portando a risultati importanti” dice Maria Teresa Barracano Fasanelli, presidente Associazione Peter Pan Onlus.

Quando il cancro dei bambini è diagnosticato tempestivamente e adeguatamente trattato è curabile in circa il 75% dei casi. Tuttavia oggi nel mondo soltanto il 20% dei bambini ha accesso ad avanzate cure mediche. I bambini che vivono nei paesi in via di sviluppo sono l’80% della popolazione mondiale di bambini, e a una parte di questi bambini affetti dal cancro viene negato il diritto di sperare in una cura” (fonte dati ICCCPO).

In occasione della V GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO INFANTILE l’Associazione Peter Pan è quindi impegnata in una serie di iniziative, volte SIA a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi pre e post diagnosi, che per contribuire ad aiutare i bambini a superare la paura dell’ospedale.
Al fine di informare l’opinione pubblica sui progressi raggiunti oggi in campo medico scientifico e sulla necessità di una diagnosi tempestiva del tumore del bambino, anche in fase prenatale, abbiamo raccolto il pensiero di due primari in campo onco-ematologico pediatrico e di un primario di patologia neonatale, che ci offrono spunti di riflessione e di speranza.

Il trattamento di pazienti di tutte le età – bambini inclusi – con neoplasie ematologiche (soprattutto leucemie) sta sempre più personalizzandosi. Diagnosi rapide ed accurate, suddivisione in fasce di rischio progressivamente più precise, terapie differenziate, farmaci “intelligenti” associati alle terapie più convenzionali e monitoraggio sensibile (su base biologica) del clone malato durante il decorso della malattia. Queste oggi sono realtà che devono essere perseguite per una ottimale gestione integrata di pazienti onco-ematologici” (Prof. Robin Foà, Direttore Divisione di Ematologia Università La Sapienza di Roma).

Nel prossimo decennio l’applicazione sistematica, anche in campo pediatrico, dei nuovi farmaci “mirati” su bersagli (target) presenti sulla superficie delle cellule neoplastiche in associazione alla chemioterapia tradizionale, dovrebbe consentire un notevole miglioramento dei risultati, specie nei tumori pediatrici a più alto rischio (neuroblastoma, sarcoma di Ewing/PNET, tumori del sistema nervoso centrale)” (Prof. Alberto Donfrancesco, Primario Reparto Oncologia Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Roma).

Oggi una precoce diagnosi, già nella vita prenatale, una conoscenza profonda della biologia di questi tumori è fondamentale per trattare e cambiare la prognosi questo gruppo di pazienti. Questo è possibile grazie alla diagnosi prenatale, alla diagnostica per immagini e alla diagnosi clinica e di laboratorio. La sfida che accomuna i perinatologi ed i neonatologi è incentrata nella comprensione della varietà della sede dei tumori neonatali , nel considerarli una volta diagnosticati delle vere emergenze oncologiche da affrontare in modo multidisciplinare, nel valutare con attenzione la potenziale tossicità della terapia (farmaci e radiazioni) in un organismo in via di sviluppo” (Prof. Giulio Seganti, Primario Patologia Neonatale, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Roma).

 

“UN SEGNO D’AMORE PER VOLTARE PAGINA”

Come segno di continuità con l’iniziativa “Un segnalibro che lasci il segno” lanciata nel 2006, anche quest’anno l’Associazione Peter Pan ha realizzato un segnalibro-ricordo dal tema “Un segno d’amore per voltare pagina” che sarà distribuito gratuitamente nelle biblioteche comunali, nelle librerie, nelle scuole, nelle farmacie e in altri punti di diffusione.


Concorso “Filastrocca in classe: la ricetta scacciapaura”

PREMIAZIONE DELLE FILASTROCCHE VINCITRICI

In occasione dell’evento, l’Associazione Peter Pan ha promosso il concorso “Filastrocca in classe: la ricetta scacciapaura”, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado di Roma e Provincia, comprese quelle dei reparti onco-ematologici degli ospedali Bambino Gesù ed Umberto I.
Le filastrocche vincitrici verranno premiate durante una manifestazione che si terrà lo stesso 15 febbraio, alle ore 11, presso l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio (Via Ostiense, 131/L) alla presenza della giuria, delle insegnanti e degli alunni delle classi interessate.
Nella circostanza verranno consegnati i diplomi di partecipazione ed il libro realizzato con una selezione delle filastrocche inviate da tutte le scuole partecipanti.
Il concorso “Filastrocca in classe” è stato realizzato anche a Torino, per iniziativa dell’UGI (Unione Genitori Italiani) e a Modena, per iniziativa dell’ASEOP (Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica).

La trasmissione “Geo e Geo” dedicherà alla giornata un servizio di circa 10 minuti.

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