Il 5×1000 attraverso i volontari di Peter Pan: la storia di Susanna.
Susanna è una volontaria in servizio nella Grande Casa di Peter Pan. Qui ci racconta perché il tuo aiuto è importante per tanti bambini malati di cancro e per le loro famiglie! Questa è la sua storia!
“E tu come ti chiami?”.
Era il mio primo giorno come volontaria a Peter Pan e avevo dimenticato di scrivere il nome sulla maglia.
“Vado subito a prendere i pennarelli e lo scriviamo insieme” dissi al bambino che me lo aveva chiesto. In quel momento capii quanto siamo importanti per loro in questo duro percorso che stanno affrontando.
Sono Susanna ho 23 anni e da 3 anni sono una volontaria di Peter Pan. Dopo il diploma ho sentito il bisogno di dedicarmi al volontariato. Così mi sono messa alla ricerca in internet di associazioni che avessero a che fare con il Bambin Gesù, un ospedale a me caro. Subito ho trovato Peter Pan. Ho dato un’occhiata al sito e sono rimasta colpita dalla sua particolarità. Non ho esitato un secondo e ho invitato la domanda. Da quel momento è stata tutta una magnifica scoperta. Ad iniziare dal percorso di formazione per i volontari, in cui ognuno ha la possibilità di conoscere persone fantastiche che troverà sempre al proprio fianco nel cammino all’interno della casa. La formazione ti prepara all’impatto con la realtà di Peter Pan, tanto unico e speciale, quanto forte e duro allo stesso tempo. Io sono diventata una Wendy. La mia equipe lavora a stretto contatto con i bambini che, nonostante la malattia, sono pieni di vitalità. Passiamo con loro interi pomeriggi tra giochi ed attività, con tanto di feste per ogni occasione!
Certo, Peter Pan non è solo momenti felici, è fatto anche di brutti momenti, come la morte di un bambino, che travolge l’intera casa e chiunque abbia a che fare con questa. Tuttavia l’amore e la determinazione che lega ogni singola persona presente, dalle famiglie, ai volontari, allo staff, è in grado di aiutare ad affrontare e superare questi momenti.
E proprio questo amore rende speciale e unica Peter Pan. Ogni giorno da 3 anni ne ho la piena conferma e ogni giorno da 3 anni la mia motivazione viene sempre più rafforzata da tutti quei piccoli che prima di tornare a casa al termine delle cure ti abbracciano emozionati come per dirti “ce l’ho fatta”, o dai genitori che ti salutano semplicemente con un “GRAZIE” carico di emozione. Tutta questa magia, mi piace chiamarla così, è possibile grazie a questa meravigliosa associazione. Peter Pan per esistere ha bisogno di un grande sostegno dall’esterno. Qualsiasi contributo dal più piccolo al più grande è prezioso. Uno di questi è il 5×1000. Una piccola donazione che fa una grande differenza! I nostri piccoli guerrieri ve ne saranno riconoscenti.