VARESE – ”Sono padre di due bambini e per questo sensibile alle problematiche del dolore nei piu’ piccoli che l’Associazione Bianca Garavaglia affronta con grande impegno”: Ivan Basso ha illustrato cosi’ il suo coinvolgimento con l’ente di Busto Arsizio che dal 1986 si occupa della raccolta di fondi per combattere i tumori dell’infanzia.”L’incontro con la realta’ rappresentata da Bianca Garavaglia e’ stato casuale, durante la visita a un loro stand – ha aggiunto Basso, 31 anni – e’ stato subito un colpo di fulmine e con un breve giro di telefonate abbiamo concordato un piano d’azione per raccogliere denaro per la loro mission”. Il rapporto tra il leader della Liquigas e l’ente benefico sostenuto dalla Provincia di Varese di cui Basso e’ testimonial, verra’ definito a breve nei dettagli: ”Posso dire sin d’ora pero’ che quando presenziero’ a manifestazioni extraciclistiche
vorro’ al mio fianco una delegata della ‘Garavaglia’ per fare in modo che vengano elargite offerte a suo favore”. ”Agiamo su quattro fronti: dal potenziamento della ricerca di base al rafforzamento di quella clinica passando attraverso il sostegno psicologico ai piccoli pazienti e alla famiglie oltre alla formazione dei medici in oncologia pediatrica in collaborazione con l’Istituto Tumori di Milano” ha spiegato Franca Carnaghi Garavaglia, consigliere dell’associazione, che puo’ contare su 1.500 volontari, in buona parte genitori che hanno perso bambini affetti da tumori.
Nasce il 1° Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici in età pediatrica e adolescenziale: perché era necessario (e cosa cambia)
Per anni, in Italia, la fotografia āufficialeā della condizione del malato oncologico ĆØ stata raccontata quasi e...











