Macchina insegui-cancro? Sant’Anna primo d’Italia

MILANO – Si trova all’Ospedale Sant’Anna di Como la prima macchina anti-tumore d’Italia che ‘insegue’ la massa del cancro da colpire, senza bisogno di far spostare il paziente. L’apparecchiatura, prodotta da un’azienda giapponese, e’ costata quasi 8 milioni di euro ed e’ usata solo in un altro centro in Europa, e da altri cinque nel mondo. La nuova macchina, commenta la struttura, ”imprime un altro poderoso balzo in avanti alla dotazione tecnologica del nuovo ospedale”, che sara’ pronto per il 2010. Proprio il nuovo Sant’Anna ”sembra destinato a esercitare una grande attrattiva
professionale e scientifica – commentano dallo stesso ospedale – oltre che naturalmente confermarsi un punto di riferimento medico assoluto per la comunita’ comasca e per un orizzonte sempre piu’ vasto, anche transfrontaliero”. La nuova apparecchiatura anti-cancro, spiegano gli esperti, combina le piu’ moderne tecnologie e consente di indirizzare sul tumore alte dosi di radiazioni senza danneggiare gli organi sani. ”Di fatto, la strumentazione insegue la massa malata da colpire: una volta posizionato sul lettino, il paziente non viene piu’ spostato, ma sara’ l’anello di terapia che, nel caso fosse necessario, ruotera’ attorno al lettino stesso. Questa peculiarita’ garantisce anche  una notevole velocita’ nell’esecuzione della terapia”. Queste caratteristiche ”permettono in definitiva di erogare dosi di radiazione molto elevate al tumore – concludono gli esperti – e di limitare moltissimo la quantita’ di radiazione che viene rilasciata negli organi sani che circondano il tumore e che, non essendo sede di malattia, non devono ricevere alcuna dose”.

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