GINEVRA – E’ quasi come un videogame di ultima generazione basato sul 3D e sulla quarta dimensione, il tempo, ma serve per annientare il tumore al polmone senza colpo ferire ai tessuti sani limitrofi, con un’arma di precisione che spara solo sulle cellule malate. Messo a punto da Nicolas Peguret del Policlinico Universitario di Ginevra, si tratta di un software a 4 dimensioni sviluppato per aiutare gli oncologi a mirare dritto al cuore del tumore, captando ogni minimo spostamento della massa tumorale mentre il paziente respira. Il software, ora in seconda fase di sperimentazione clinica, e’ stato presentato alla European Lung Cancer Conference in corso a Ginevra. La massa tumorale nel polmone si puo’ spostare dalla sede anche di 4 centimetri mentre il paziente respira, per cui se si usa una radioterapia mirata con campo d’azione stretto si rischia di non colpire tutto il tumore. Se invece si usa una radio a campo allargato si rischia di colpire anche i tessuti sani. Cosi’ gli esperti hanno messo a punto un software che ‘macina’ i dati raccolti con una tomografia a quattro dimensioni (che da’ immagini del polmone e del tumore nel tempo, mentre il paziente respira) e calcola quando e dove va ‘sparata’ la radioterapia. Cosi’ l’oncologo puo’ colpire dritto al cuore del male nell’istante giusto per estirparlo.
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