GENOVA – Health come salute. E come elettronica. Child come i pazienti dei reparti di pediatria che il progetto ha coinvolto. Health-e-Child ? il nome del consorzio internazionale che, oggi e domani, nell?ex convento dell?Annunziata di Portobello, presenta i risultati della ricerca europea durata quattro anni e appena conclusa. Un centinaio i partecipanti, provenienti da otto Paesi europei, tra medici e responsabili degli enti (tra cui il dipartimento di Informatica e Scienze dell?informazione dell?Universit? di Genova, il Cern di Ginevra, le Universit? di Bristol e Atene, istituti spagnoli, francesi, estoni e italiani) che allo studio, finanziato dall?Unione europea per 12 milioni di euro, hanno partecipato selezionando dati, esperienze e competenze cliniche organizzate poi su un supporto informativo avanzato. Proposto dall?Istituto Giannina Gaslini di Genova e coordinato dalla societ? tedesca Siemens, il progetto mirava a sviluppare un sistema computerizzato di supporto clinico alla diagnosi e alla ricerca in pediatria. Come? Raccogliendo dati e conoscenze di natura biomedica tra gli ospedali di Londra, Parigi, Roma, Genova, Bologna: dall?anamnesi dei pazienti (consensuali e coperti dall?anonimato) alla diagnostica per immagini; dalle informazioni genetiche a quelle epidemiologiche, fino alla pratica clinica attraverso il riconoscimento di ?modelli? di patologie e l?attivazione di sistemi automatici di knowledge discovery. ?In sostanza ? traduce il referente del progetto del ?Gaslini? ? il progetto consiste nella raccolta di dati clinici, letti e interpretati attraverso un sistema di calcolo distribuito chiamato ?Grid?, che i medici dei diversi ospedali hanno potuto incrociare e utilizzare a supporto delle diagnosi e delle cure mediche?. Una banca dati, insomma, che mette in rete le conoscenze e le esperienze, facilita la comparazione dei casi clinici per assistere i medici nel difficile mestiere che cerca per i pazienti il giusto percorso verso la guarigione. La sperimentazione ha coinvolto le specializzazioni di Cardiologia, Reumatologia e Neuro-oncologia pediatriche, collegando poli ospedalieri d?eccellenza per creare un sistema di diagnosi di nuova generazione che, fin dal 2007, ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali. Il convegno che inizier? oggi, alle 9, e proseguir? fino alle 19 di domani vuole tirare le fila dello studio quadriennale, per presentare i risultati della ricerca che ha arruolato circa 250 casi. Tra gli invitati il ministro dell?Innovazione, Renato Brunetta, e il ministro alla Salute, Ferruccio Fazio. (Sara Olivieri)
Progetto F.A.R.O. Fuori dall’ospedale: Aiuto, Risorse e Orientamento per famiglie con bambini e adolescenti oncologici
Il “Progetto F.A.R.O. Fuori dall’ospedale: Aiuto, Risorse e Orientamento per famiglie con bambini e adolescen...