Adolescenti e tumore: qualità della vita e sessualità

Tumori negli adolescenti e sessualità

Adolescenti e cancro

Sempre più attenzione negli ultimi anni viene portata alle esigenze degli adolescenti malati di tumore. In prima linea il Progetto Giovani dell’Istituto Tumori di Milano.
Ammalarsi di tumore non vuol dire rinunciare a vivere la propria età e a sognare e costruire il proprio futuro. Al centro della attenzione di Progetto Giovani in questo periodo, tra le altre tematiche, è la sessualità degli adolescenti malati di cancro. C’è una richiesta di ascolto e sostegno da parte dei ragazzi rivolta agli oncologi che non va ignorata, come risulta anche da una recente indagine condotta proprio tra gli adolescenti dell’istituto milanese.

L’indagine alla quale hanno preso parte 66 pazienti  ha evidenziato difficoltà a relazioni sentimentali nel 18% dei casi prima della malattia e nel 53% durante le cure. Nella metà dei casi l’eventuale relazione sentimentale pre-esistente si è interrotta con la diagnosi di tumore.

Solo nel 31% dei casi, i pazienti hanno potuto confrontarsi con qualcuno circa la possibilità di avere rapporti sessuali. Il 23% dei pazienti ha avuto rapporti sessuali nel periodo delle cure. Circa problemi funzionali, 18% e 5% dei maschi hanno riferito problemi di erezione e dolore, 36% e 21% delle ragazze secchezza vaginale e dolore. La malattia e le cure hanno avuto un impatto negativo sull’immagine corporea (il 56% si considerava meno attraente). Il 79% dei ragazzi ritiene che la sessualità sia un’area che necessiti di maggior considerazione.

Più attenzione alla sessualità dei giovani malati di cancro

Il cancro e le successive cure possono quindi condizionare in maniera negativa le relazioni interpersonali, in particolare le relazioni sentimentali. Inoltre la ricerca ha fatto emergere quanto sia mancato il dialogo con medici e infermieri riguardo alla sessualità e quanto convincimenti sbagliati di amici, medici di famiglia, genitori, abbiano indotto i ragazzi ad evitare di ricercare una vita sessuale normale nel periodo delle cure. La ricerca suggerisce l’utilità del confrontarsi in questo periodo della malattia con psicologi e medici.

VUOI RESTARE IN CONTATTO CON PETER PAN?

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Condividi con gli amici

Tutte le news