Airc; ricercatrice, passione che paga a lungo termine

ORVIETO (Terni) – ”Quella per la ricerca e’ una passione che non si decide, ma che cresce dentro e che paga a lungo termine. Ma quando un progetto va a buon fine, e’ grande la soddisfazione, per un piccolo passo verso un futuro positivo”: cosi’ una giovane ricercatrice, Angela Rizzo, biologa dell’Istituto tumori Regina Elena di Roma, ha parlato oggi, ad Orvieto, ad oltre 300 ragazzi delle scuole superiori, in occasione della Giornata nazionale per la ricerca sul cancro promossa dall’Airc. Molte le domande rivolte dai ragazzi agli ospiti che hanno partecipato all’incontro, dedicato al tema ”Il valore dell’esperienza, il bisogno dell’innovazione”: fra gli altri, Franco Locatelli, del Policlinico San Matteo di Pavia e l’autore televisivo Enrico Vaime. Fra le richieste degli studenti, anche la percentuale di investimenti in questo settore effettivamente destinata ai progetti di ricerca: per quanto riguarda l’Airc, questa – e’ stato detto – e’ pari al 95[%], mentre la restante parte dei fondi a disposizione viene assorbita dalle spese di amministrazione. Nel corso dell’incontro, una nota positiva riguardo alla cura dei tumori: l’oncoematologo pediatrico Locatelli ha spiegato che in questo settore l’80[%] dei tumori pediatrici e’ oggi guaribile e che una larga fetta di popolazione in eta’ pediatrica ha avuto una patologia tumorale poi del tutto superata.

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