GENOVA – Una sperimentazione con apparecchiature per l?analisi genomica applicata allo studio delle malattie emato-oncologiche, resa possibile grazie a una donazione dell?Associazione italiana lotta alla leucemia, e? stata al centro di una conferenza pubblica nell?aula magna del Dipartimento di medicina interna (Dimi) dell?Universita? di Genova nel pomeriggio. ?L?analisi genomica serve per vedere su larga scala le caratteristiche molecolari delle neoplasie – ha spiegato il coordinatore del progetto, Alberto Ballestrero del Dimi – i tumori derivano da alterazioni molecolari delle cellule quindi oggi abbiamo bisogno di studiare i tumori a livello molecolare. Dalla biologia molecolare classica stiamo insomma passando alla genomica con attrezzature molto piu? sofisticate?, le attrezzature donate da Ail con un contributo di circa 700 mila euro in tre anni. ?Questo laboratorio cerca di accelerare il trasferimento sui pazienti delle conoscenze genomiche, ma per ora siamo a una fase sperimentale? ha infine precisato Ballestrero. Alla conferenza dal titolo ?Progetto genomica applicata alle malattie emato-oncologiche?: il sostegno dell?Ail?, sono intervenuti anche il direttore del Dimi Franco Patrone, il direttore di ematologia Marco Gobbi e il rettore dell?Universita? di Genova Bignardi.
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