POTENZA – In Eritrea non erano disponibili i fondi necessari per curare un bambino di 10 anni, affetto da un linfoma di Hodgkin, ma in Basilicata e’ stato possibile, grazie al programma della Regione che finanzia spese mediche di questo tipo, e alle terapie del Crob – l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di Rionero in Vulture (Potenza) ? che hanno permesso una regressione della neoplasia. La vicenda comincia nel 2009, quando una volontaria lucana si accorge della malattia del bambino, ospitato in un orfanotrofio di Hebo (Eritrea). Le autorita’ locali concedono l’autorizzazione al trasferimento in Italia e il Crob offre alla famiglia africana la disponibilita’ alle cure. Le spese mediche sono finanziate dalla Regione Basilicata, sulla base di un programma del 2007 per l’assistenza sanitaria a bambini e adolescenti extracomunitari. Il trattamento chemioterapico, hanno spiegato in una nota i medici dell’istituto sanitario, ha permesso la ”completa regressione della malattia. Oggi e’ cominciato anche il trattamento radioterapico e le possibilita’ che il bambino guarisca completamente sono molto alte”
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