Cancro: studio USA, radiazioni accrescono rischi

WASHINGTON – Una sovraesposizione ad esami radiologici come una semplice Tac puo? aumentare il rischio di cancro. Lo ha accertato uno studio pubblicato oggi negli Stati Uniti, secondo il quale negli Usa ?almeno un terzo degli esami radiologici quotidianamente effettuati non solo non sono necessari, ma possono addirittura essere pericolosi? perche? in grado di originare tumori. Lo studio, pubblicato oggi sul New England Journal of Medicine, ha rilevato che oggi negli Stati Uniti vengono effettuate oltre 62 milioni di TAC all?anno (nel 1980 erano 3 milioni) e 5 milioni di esse sono effettuate su bambini. ?Chiunque si presenti oggi al pronto soccorso dicendo che soffre di un mal di testa cronico corre il rischio di essere sottoposto a una Tac – ha commentato l?autore dello studio, David Brenner, della Columbia University -. Ma e? un trattamento giustificabile??. Tanto piu? se si tiene conto che una sovraesposizione alle radiazioni puo? essere all?origine di alcuni tumori, soprattutto nei bambini, che sono dieci volte piu? sensibili alle radiazioni di quanto non sia un adulto. Il professor Brenner ha calcolato nella sua ricerca che durante una singola TAC vengono irradiate radiazioni che possono variare dai 1.000 ai 10.000 millirem, dipende dalla macchina e dalla procedura seguita. I giapponesi che si trovavano a un paio di chilometri dal punto in cui cadde la bomba di Hiroshima e che sopravvissero ricevettero in media radiazioni per 3.000 millirem.

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