ROMA – “Il trapianto di intestino su un bambino e’ un intervento estremamente difficile. Quello eseguito al Bambin Gesù è solo il quinto in Italia dal 2002 a oggi ed e’ stato possibile grazie all’alta professionalita’ dell’equipe trapiantologica”. Lo afferma in una nota il direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt), Alessandro Nanni Costa, che ricorda: “Nei primi mesi del 2010, in Italia sono stati effettuati 74 trapianti pediatrici”. “Il centro trapianti pediatrico dell’ospedale Bambin Gesù di Roma – dice Nanni Costa, commentando il primo ri-trapianto di intestino pediatrico effettuato nella struttura romana tra la notte dell’11 e la mattina del 12 agosto – e’ uno dei principali punti di riferimento nazionali ed europei per i trapianti pediatrici. Il centro trapianto pediatrico di intestino dell’Ospedale Bambin Gesu’, insieme a quello degli Ospedali Riuniti di Bergamo, rappresenta una risorsa molto importante per la rete trapiantologica pediatrica italiana”. “La Rete nazionale trapianti – prosegue il presidente del Cnt – cerca di soddisfare al massimo le richieste di organi per i bambini affetti da patologie intestinali gravi, per le quali e’ necessario il trapianto di intestino. Il Programma nazionale pediatrico prevede l’attribuzione prioritaria ai pazienti in lista di tutti gli organi prelevati da donatori con eta’ inferiore ai 15 anni e l’iscrizione in una lista d’attesa unica nazionale. Grazie a questo programma nazionale la Rete nazionale trapianti ha effettuato, nei primi mesi del 2010, 74 trapianti pediatrici. La sua attivita’, relativa al trapianto pediatrico, riesce a soddisfare le richieste di organi con un tempo di attesa medio al trapianto, per i pazienti pediatrici, inferiore ai sei mesi”.
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