Dove alloggiare i genitori dei piccoli malati

Una grande festa nel parco di Villa Lazzaroni a Roma, ? stata l’ occasione per l’ associazione ONLUS Peter Pan di festeggiare le sue due Case di accoglienza dedicate ai bambini onco ematologici e alle loro famiglie e di annunciare l’ apertura di 3 nuove unit? abitative.
Un momento significativo per la ONLUS che dal 1994, anno della sua fondazione a Roma, si prende cura dei bambini malati di tumore e dei loro familiari per tutta la durata delle terapie offrendo loro tutto il sostegno necessario per affrontare il lungo iter della malattia e le strutture di appoggio, vicine ai centri specializzati nelle cure delle neoplasie infantili, per alleviare i disagi delle famiglie non residenti nella capitale. Una vera e propria missione quella dei tanti volontari dell’ Associazione Peter Pan che ogni giorno assistono i piccoli pazienti cercando di migliorare la loro qualit? di vita, sottraendoli alla crudezza della realt? ospedaliera per restituire a questi bambini i giochi dell’ infanzia.
L’associazione, grazie alle donazioni di aziende e privati, enti locali, scuole, organi istituzionali, nel 2000 ha inaugurato la prima Casa di accoglienza a Roma; un rifugio dedicato alle famiglie che vivono quotidianamente la realt? dei tumori, dove poter condurre una vita normale e tornare a sperare.
Nel 2004, sull’ onda dell’ esperienza positiva registrata con la prima Casa di Peter Pan ? nata la "Seconda Stella", composta da dieci unit? abitative. Case che fino ad oggi hanno ospitato oltre 300 bambini, italiani – per la maggior parte del Sud e stranieri (Irak, Kossovo, Egitto, Marocco, Libia, Romania). Case che consentono ai bambini oncoematologici di ricevere le cure in regime di day hospital, con loro grande beneficio a livello psicologico, e che rappresentano per il sistema sanitario un buon risparmio.
Nella favola, Peter Pan e i bimbi sperduti si rifugiano "nell’ isola che non c’ ?" il luogo dove il tempo si ferma. Nella realt?, quest’ isola c’ ?, ed ? abitata da tanti bambini che, grazie all’ associazione Peter Pan, possono vivere la loro infanzia e recuperare la gioia di vivere.

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