Da questa osservazione è partito lo studio che ha portato la Dott.ssa Adriana Cantisani, laureata all’Università della California, a sviluppare in più di 5 anni il metodo English is Fun!® basato sull’insegnamento dell’inglese attraverso esperienze dirette.
Lo studio si è poi allargato alla realizzazione e sperimentazione di materiale originale che le ha consentito di sviluppare un programma vario ed articolato diviso in tante “unità di apprendimento” indipendenti.
Questo tipo di approccio innovativo ha destato l’attenzione della più importante catena di scuole di lingue, British Institutes® che ha avviato una produttiva collaborazione con English is Fun!®
Ogni bambino può partecipare a qualsiasi lezione in qualsiasi momento senza “rimanere indietro.”
La vita è ancora una esperienza relativamente nuova per il bambino che incontra continuamente nuovi stimoli. Questi stimoli sono elaborati in una maniera complessa che trascende le schematiche di apprendimento dell’adulto. Per poter imparare qualsiasi cosa, il bambino deve sviluppare abilità che lo aiutano a crescere nei quattro principali aspetti della vita: quello sociale, emotivo, fisico ed intellettuale. Queste abilità sono divise in sei categorie.
Le prime tre sono ulteriormente divise in sottocategorie. Per facilitarne la comprensione, sono state colorate in maniera diversa:
– Motricità fine
– Motricità corporea
– Esperienze sensoriali
– Autostima
– Riconoscimento di sé e delle proprie emozioni
– Gioco simbolico
– Interazioni con altri
– Riconoscimento dello schema corporea
– Gioco di scoperta/gioco euristico
– Abilità linguistiche
– Abilità di ascolto
– Abilità spaziale e temporale
– Classificazione e seriazione
– Riconoscere i colori e le forme
– Espressione creativa
– Musica e ritmo
Le unità sono presentate in un ordine che permette una sequenza logica e temporale ma che non la richiede necessariamente. L’ unità di una settimana non dipende da quella della settimana precedente né è necessaria per quella della seguente.
Quindi il bambino si confronta con una “pillola settimanale”, che ha già un suo significato ben preciso presa singolarmente, giocando nel frattempo con i coetanei. Non sta studiando ma sta giocando ed imparando l’inglese!