ROMA – Non piu’ il dito puntato contro il sole: la tintarella, affermano i dermatologi, fa bene ed ha anche un effetto anticancro. Dunque, no alla criminalizzazione dei patiti dell’abbronzatura ma attenzione agli orari in cui ci si espone ed utilizzare sempre una protezione.Bastano 2 ore di sole al giorno per dimezzare il rischio di tumore alla prostata,al seno, al colon-retto. Il merito, spiegano i dermatologi,e’ della vitamina D che l’organismo produce grazie all’esposizione al sole. La vitamina D, legata ai raggi solari, agisce anche contro malattie infettive, autoimmuni e cardiovascolari. La relativa mancanza di tale vitamina, ad esempio, determina un aumento del rischio di sviluppare il tumore al colon-retto fino al 253%. Il consiglio e’ quindi quello di esporsi con le dovute precauzioni: ”A volte – avverte Mulas – la paura eccessiva di sviluppare un tumore della pelle rischia di provocare piu’ danni che benefici”. La prima regola per una ‘sana’ abbronzatura resta, pero’, sempre quella di proteggersi dai raggi solari con creme apposite, anche se non esistono filtri a schermatura ‘totale’.
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