Il Rotary e la pediatria rinnovano l’alleanza.

BRESCIA – L’impegno del Rotary Club Brescia Castello a sostegno della ricerca si ? concretizzato quest’anno nell’acquisto di un conservatore criobiologico per la Pediatria del Civile e nel finanziamento di un assegno di studio all’Istituto di medicina molecolare ?Nocivelli?. La consegna ufficiale del crioconservatore e dell’assegno di studio ? avvenuta con una breve cerimonia nel corso di una serata conviviale nella sede Rotary di via Moretto. ?Siamo soddisfatti di aver portato a termine questo obiettivo che ci eravamo prefissati ? ha spiegato il presidente del Rotary Club Brescia Castello, Alfonso Castellani -. Una soddisfazione doppia dal momento che il nostro sostegno va a favore di un’istituzione di altissimo livello qual ? l’Istituto Nocivelli, che ha prodotto negli anni risultati di ricerca eccezionali, tanto da far chiamare ad Harvard il professor Luigi Daniele Notarangelo, gi? primario della Pediatria a Brescia, per proseguire in America gli studi iniziati proprio in Istituto Nocivelli?. Lo scorso febbraio Notarangelo era stato insignito del riconoscimento di socio ad honorem dal Rotary Brescia Castello, e in quell’occasione era stato reso pubblico l’impegno a sostenere un assegno di studio come service Rotary 2010. L’ASSEGNO ANNUALE, come ha sottolineato il direttore della Clinica pediatrica del Civile-Universit? di Brescia, Alessandro Plebani, sar? destinato alla biologa Donatella Vairo, perché possa proseguire nelle ricerche sui meccanismi patogenetici delle immunodeficienze primitive, che vengono condotti nel laboratorio di Genetica Pediatrica all’interno dell’Istituto di Medicina Molecolare Angelo Nocivelli. Il laboratorio ? centro di riferimento nazionale e internazionale per la diagnosi, la cura e la ricerca nel settore delle immunodeficienze primitive, e collabora con l’Oncoematologia Pediatrica per i difetti congeniti del sistema immune, svolgendo diagnostica genetica anche per altre patologie endocrinologiche, nefrologiche e sindromiche pediatriche. L’attivit? di diagnosi svolta all’interno del laboratorio ? essenziale, oltre che per la conferma definitiva della malattia, anche per l’identificazione dei portatori di malattie congenite e per la loro diagnosi prenatale. IL CRIOCONSERVATORE donato alla Pediatria servir? invece a potenziare la banca del cordone "dedicata" che dal ’95 ? stata attivata a Brescia e che conserva il sangue cordonale dei fratelli di bambini con patologie del sangue o degli stessi piccoli malati. Finora sono una settantina i cordoni conservati, come sottolinea Fulvio Porta  dell’Oncoematologia pediatrica: con il nuovo conservatore l’attivit? della banca potr? essere ampliata, tenuto conto delle possibilit? terapeutiche delle cellule staminali cordonali per le malattie del sangue e alcune malattie genetiche. (Lisa Cesco )

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