Ilva Taranto: firmato accordo a P.Chigi su diossina

ROMA – Governo, regione Puglia, azienda, provincia e comune di Taranto hanno firmato un accordo a Palazzo Chigi sull’Ilva e le emissioni di diossina. I sindacati hanno preso atto dell’intesa. La regione Puglia si impegna ad approvare entro marzo una modifica alla legge regionale che fara’ slittare dal primo aprile al 30 giugno 2009 l’introduzione del limite di 2,5 nanogrammi per metro cubo di diossina nell’aria. Rimane inalterato il limite di 0,4 nanogrammi per metro cubo entro la fine del 2010. Il Presidente della regione Puglia Nichi Vendola e’ "contento per il compromesso. Abbiamo dimostrato che si possono tenere insieme l’occupazione ed il diritto alla salute. L’Ilva occupa 15mila addetti, ma a Taranto ci sono piu’ casi di cancro e leucemia che altrove". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, secondo quanto si e’ appreso, avrebbe detto che il Governo non puo’ perdere di vista l’occupazione ed il valore primario dell’ambiente, costituzionalmente tutelato. Susanna Camusso, segretario confederale della Cgil, commenta: "Apprezziamo che a Palazzo Chigi ci sia qualcuno che valorizza la Costituzione". L’accordo prevede anche che l’Ilva si impegni a presentare entro il 30 dicembre 2009 uno studio di fattibilita’ sull’adeguamento dello stabilimento di Taranto. Ispra ed Arpa Puglia si impegnano ad effettuare una ricognizione delle tecniche di abbattimento delle emissioni utilizzate in altri Paesi europei ed extraeuropei. All’esito il ministero dell’Ambiente e la regione Puglia riconvocheranno il tavolo tecnico.

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