In aumento i rischi per i bambini

Cattive notizie e previsioni da brivido per i piccoli italiani, negli anni a venire, grazie anche alle ennesime deroghe sulla Prevenzione Primaria ambientale.  Il numero dei tumori infantili nel nostro Paese è molto cresciuto negli ultimi anni, ed è destinato ad aumentare ulteriormente, ad un tasso più alto di quello registrato in tutte le altre Nazioni europee e negli Stati Uniti.  Questi sono i dati ufficiali del Rapporto 2008 sui tumori infantili, pubblicato dall’Airtum, l’Associazione italiana registri tumori. Il Rapporto analizza l’andamento temporale, l’incidenza e la sopravvivenza dei tumori in due fasce d’età: da 0 a 14 anni e dai 15 ai 19. Ci si ammala molto di più, specie tra i bambini, e questo è un indice evidente e chiarissimo di un ambiente di vita malsano, specie in città. L’aumento è del 2% l’anno in Italia, mentre negli Usa e nel resto del Vecchio Continente il tasso di crescita dei tumori in bambini e adolescenti è stato rispettivamente dell’1,1% e dello 0,6%. Nell’ex Belpaese, l’incremento più consistente riguarda i bimbi sotto l’anno di età (+3,2%), seguiti da quelli tra 10 e 14 anni (+2,4%), mentre è simile negli altri due gruppi (+1,6% nella fascia di età 1-4 anni, +1,8% tra i 5 e i 9 anni). Il numero dei casi di tumore è destinato a crescere del 15% entro il 2015, passando da 7.786 (dato 2005) a 9.181 casi (2011-2015) l’anno, e questo già senza le deroghe appena approvate nell’ombra politica della calura di agosto. 
Quindi oltre 1500 bambini l’anno in più, in Italia, e senza ridicolizzarci invocando inverosimili concause genetiche, ringrazieranno tutti i governi italiani per tale suicida politica di deroghe sulle concentrazioni degli inquinanti ambientali più letali. Ad esempio, non esiste cancerogeno e leucemogeno più potente del benzene, contenuto tra l’altro al 2-3% in ogni litro di cosiddetta benzina “verde”. Non vogliamo vedere i letali “effetti canyon” nelle strade adiacenti alle ZTL metropolitane, e pensiamo di risolvere tutto ancora con deroghe alle concentrazioni anziché imporre limiti ben precisi alla potenza delle auto: 120 g/CO2km, come da indicazioni UE. Le leucemie e i linfomi in Italia tra i nostri figli galoppano con incidenza quadrupla del resto di Europa, che è già il doppio degli USA, e continuiamo ad interrogarci sulle cause? Indirizziamo come Medici, tutti insieme, un pressante appello a tutti i responsabili di Governo affinché in Italia cessi immediatamente questa genocida politica di deroghe sulle concentrazioni ammesse per gli inquinanti ambientali. (A. Marfella tossicologo, oncologo)

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