GENOVA – ”Questo progetto mi emoziona ogni volta. Anche oggi alla quinta tappa qui all’istituto Gaslini ho incontrato persone straordinarie e un clima positivo”. Con queste parole il ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta ha inaugurato oggi al reparto di oncoematologia pediatrica del Gaslini di Genova il progetto ‘smart inclusion’ che consentira’ a 23 piccoli pazienti in isolamento per mesi di partecipare alla vita sociale collegandosi on line con la scuola e con casa e ai medici di ottimizzare la gestione dei dati clinici. E’ la quinta installazione (la sesta, entro un mese, a Torino) realizzata dal ministero insieme con il Cnr di Bologna e Telecom Italia, con il contributo, per il progetto genovese, della Fondazione Carige. Con Brunetta c’erano oggi il presidente di Telecom Gabriele Galateri di Genola, il sindaco di Genova Marta Vincenti e il presidente della Fondazione Gaslini cardinal Angelo Bagnasco. ”Ora – ha detto Brunetta – sono 120 i bambini collegati dai reparti di oncologia infantile di cinque ospedali. Il progetto costa ogni volta 500 mila euro stanziati dal ministero, dal Cnr, da Telecom e, bonta’ loro, dalle banche. E’ un lavoro silenzioso, senza ritorno mediatico che mette insieme la parte piu’ bella dell’Italia che cosi’ smette di dividersi in inutili egoismi”. Il presidente di Telecom Italia ha evidenziato come il progetto ”dimostri chiaramente l’esistenza di enormi potenzialita’ di utilizzo delle tecnologie informatiche nel sociale e l’importanza dei progetti di e-inclusion”.
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