L’associazione Di Gianvittorio sposta le attenzioni verso Chieti

NOTARESCO- La sede del rettorato dell?Universit? ?G.D?Annunzio? di Chieti avrebbe dovuto ospitare quest?oggi (ma causa neve ? stata rinviata) un workshop su ?Cure intensive per il bambino oncologico: stato dell?arte e prospettive?, con esperti di fama internazionale nel corso del quale doveva essere presentato il nuovo progetto per la realizzazione di un reparto di onco-ematolgia pediatrica all?ospedale di Chieti proposto dall?associazione Onlus ?Morgan Di Gianvittorio? di Notaresco. In pratica a Chieti la benemerita associazione notareschina conosciuta in tutta la Regione e che conta oltre diecimila iscritti intende regalare quanto anni addietro per incomprensioni le venne negato di fare all?ospedale di Atri. Ogni anno in Abruzzo si ammalano di cancro dai 50 ai 60 bambini da 0 a 18 anni. ?In Abruzzo – sottolinea Giacinto Di Gianvittorio pre-sidente dell?associazione – ci sono 21 reparti di pediatria e nessuno di oncologia pedia-trica. Solo Pescara ha un reparto di ematologia. Questo spinge moltissime famiglie a estenuanti viaggi della speranza?. Sin dagli anni Novanta l?associazione si ? adoperata per la realizzazione di un reparto di oncoematologia pediatrica ad Atri. Il progetto prevedeva la realizzazione di una struttura tale da essere all?avanguardia in Italia e da far fronte alle esigenze dell?intero centrosud. Il 21 ottobre del 2000 si ? svolta la cerimonia di apertura del Day-ospital Oncoematologico Pediatrico presso il presidio ?S. Liberatore? di Atri. Il day-hospital ? stato fornito delle attrezzature necessarie per garantire i controlli e le cure per il trattamento: un microscopio ottico, una cappa a flusso laminare, una sterilizzatrice, un elettrocardiografo, un computer. Il reparto, per?, non ha mai funzionato, perché, incredibilmente, il Piano Sanitario Regionale non prevedeva alcun day hospital oncoematologico pediatrico per il triennio 1999/2001. Del caso si occuparono stampa e Tv nazionali e locali. Nel luglio 2002, senza alcun preavviso, in modo arbitrario e unilaterale, la Asl di Teramo decise di trasferire il day hospital dal presidio ospedaliero di Atri a quello di Teramo. Ne ? scaturito un arbitrato finito nell?estate 2004 con il rimborso da parte della ASl di Teramo all?associazione di euro 206.740,11. Delusa dall?amara vicenda, l?associazione ha chiesto adesso alla Presidente della Commissione Sanit? regionale Antonella Bosco, agli assessori Berardo Mazzocca e Tommaso Ginoble, che hanno gi? dato a parole la loro disponibilit?, di impegnarsi affinch? il progetto per la realizzazione di un reparto di onco-ematologia pediatrica (non più ad Atri ma a Chieti) venga inserito nel Piano Sanitario Regionale 2008/2009. Sarebbe il primo in Abruzzo e in grado di servire tutto il centro-Italia. Tante sfortunate famiglie si augurano che il progetto questa volta vada in porto e che si superino le incomprensioni di una volta ascoltando l?offerta di questa associazione nata nel 1996 con lo scopo di sostenere la ricerca e lo studio di tumori e leucemie, soprattutto infantili. Oggi conta 10.000 persone, tra iscritti e sostenitori. Attualmente l?associazione sostiene economicamente e moralmente 10 famiglie abruzzesi che hanno bambini affetti da patologie tumorali. L?associazione non ha mai ricevuto finanziamenti pubblici ma si ? sempre sostenuta grazie alle donazioni spontanee e alla vendita di stelle di Natale e uova di Pasqua. Negli ultimi anni ha acquistato due macchinari di ultima generazione utili a capire lo stato di avanzamento delle cure chemioterapiche sul malato oncologico che sono state donate al reparto di Ematologia dell?ospedale di Pescara, in collaborazione con i professori Giuseppe Calabrese e Giandomenico Palka. Il Responsabile e fondatore dell?associazione ? Giacinto Di Gianvittorio, padre del piccolo Morgan, scomparso a soli 8 anni. La responsabile scientifica ? Assunta Tornesello, medico dell?ospedale ?Gemelli? di Roma.

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