Gli ultimi dati dei registri tumori confermano i sospetti: nell’ultimo decennio i tumori infantili e in particolare le leucemie sono in costante aumento. Ogni anno la frequenza dei tumori dei bambini aumenta dello 0,6% negli Stati Uniti, dell’1,1% nei paesi dell’Unione europea e del 2% in Italia. E se da un lato pu? consolare il fatto che i tumori infantili restino una rarit? (potendosi contare poche decine di nuovi casi su 100mila persone all’anno), e che la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi sia di circa l’80 per cento, preoccupa il costante aumento della loro frequenza. Pi? incline alla preoccupazione che alla consolazione ? l’onco-ematologo infantile Giuseppe Masera, del San Gerardo di Monza: "Chi ha vissuto negli ultimi quarant’anni lo straordinario successo nella cura dei tumori pediatrici assiste con preoccupazione al silenzio che ? seguito alla pubblicazione dei dati dei registri tumori" commenta Masera. "Gi? discutere il problema nelle sedi istituzionali e scientifiche avrebbe senso". L’allarme lanciato nel servizio SOS cancro de L’espresso nel 2007 e poi approfondito nel 2008 dall’inchiesta SOS bambini, viene preso sul serio anche dalla comunit? scientifica, che comincia a interrogarsi sulle cause di questo strano aumento dell’incidenza delle leucemie. Benedetto Terracini, decano degli epidemiologi ambientali italiani e promotore del primo registro tumori in Piemonte negli anni sessanta, contravviene alla tradizionale cautela dello scienziato per invitare i suoi colleghi a non trincerarsi dietro la giaculatoria "servono più ricerche" per passare a chiare politiche di prevenzione: "Con tutti gli indizi ora disponibili sulla multifattorialit? del cancro", scrive nell’editoriale dell’ultimo numero della rivista Epidemiologia & Prevenzione: "? proprio il caso di aspettare nuove ricerche prima di convincere le l’opinione pubblica e le autorit? sanitarie che sono necessarie misure protettive nei confronti dei bambini del XXI secolo?" La leucemia linfoblastica acuta ? proprio quella che ? stata diagnosticata ai sette bambini milanesi in quel maledetto mese a cavallo fra il 2009 e il 2010 ? ? uno dei tumori in maggior crescita fra la popolazione pediatrica. La rete dei registri tumori italiana rivela con chiarezza come il picco dei casi si situi fra i due e i tre anni. Perch? così presto? La leucemia non ha bisogno di una latenza per esprimersi? La spiegazione, secondo Terracini, andrebbe ricercata nel fatto che gi? durante la gravidanza si possano manifestare in alcuni bambini mutazioni cellulari che li predispongono, una volta nati, a contrarre il tumore. Vi sono, in altre parole, bambini che nascono gi? predisposti al cancro perché equipaggiati di un sistema immunitario debole che li rende facilmente vulnerabili agli agenti chimici, fisici e infettivi. Basta un niente ? anche un ambiente moderatamente inquinato – per innescare la leucemia (di Luca Carra)
Orsolini a B-Cad: “Di-Segni di Sostenibilità” per sostenere Peter Pan
Dal 31 ottobre al 2 novembre, Orsolini, azienda specializzata in pavimenti e arredi con sedi a Roma e in altre region...