Mozione parlamentare Dorina Bianchi per lo snellimento dei tempi burocratici per l’ottenimento dei benefici previsti dalla legge 104

Questi tempi fino ad oggi sono stati sempre disattesi anche se in misura diversa a seconda delle regioni (da 45 giorni come minimo, ai 110 giorni della Campania e della Calabria!).

Grazie all’efficienza del sistema informatico dell’INPS questo non si verificherà più e i quindici giorni previsti saranno rispettati.

Gli esiti degli accertamenti avranno efficacia immediata per il godimento dei benefici da essi derivati.

Ai minori oncologici sarà comunque riconosciuto sempre lo stato di invalidità, avranno diritto all’indennità di frequenza e, anche se per periodi limitati di tempo, avranno diritto all’indennità di accompagnamento.

Al tavolo della Conferenza erano presenti il Prof. Massimo Piccioni, Coordinatore Generale e Medico Legale dell’INPS, il presidente della FAVO, Prof. De Lorenzo e le Presidenti delle Associazioni AGOP (Benilde  Mauri), dell’Associazione Andrea Tudisco (Fiorella Tosoni) e la Presidente Onoraria dell’Associazione Peter Pan, Marisa Barracano Fasanelli. Quest’ultima nel suo intervento ha espresso il più vivo compiacimento per questo importante risultato raggiunto, ma allo stesso tempo ha sottolineato come “la legge104, pensata per i lavoratori affetti da patologie invalidanti, è assolutamente inadeguata per risolvere i problemi dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie. E per diversi motivi. Il primo è che lo stigma dell’handicap in futuro può compromettere seriamente l’inserimento del minore guarito in ambito lavorativo o la sua possibilità di stipulare un’assicurazione sulla vita. Per questa ragione molti genitori – che se lo possono permettere – rinunciano a priori ai benefici della legge. Inoltre – conclude Maria Teresa Barracano Fasanelli – essa tutela solo il lavoro subordinato, lasciando i precari e i lavoratori autonomi privi di ogni sostegno”.

Nell’ottobre del 2009 la stessa Senatrice Bianchi, su proposta di questa associazione si fece promotrice di un disegno di legge che prevedeva particolari misure di sostegno per la famiglia del bambino oncologico nel primo anno dalla diagnosi.

I presenti hanno deciso di incontrarsi di nuovo a Settembre per creare un tavolo di lavoro per un dibattito più approfondito dell’argomento.

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