Radioterapia oncologica, un centro all’avanguardia

TERNI –  Non sempre ? necessario ricorrere al bisturi per rimuovere un tumore. In altri casi ci? non ? possibile perché ad esempio il male si trova in un punto difficilmente raggiungibile dal chirurgo. C?? la possibilit? di intervenire con la radioterapia che ormai da anni ? utilizzata nella cura dei malati oncologici. Quando con la radioterapia si interviene con alte dosi concentrate solo sulle cellule malate si ? al cospetto di un intervento di radiochirurgia. L?effetto ? quello di un bisturi che asporta la parte malata senza danneggiare i tessuti circostanti. Spiegazione grossolana, ma questo ? quanto accade in sostanza. Ed ? ci? che si fa alla struttura complessa di radioterapia oncologica dell?ospedale di Terni: nel 2008, 1.186 prestazioni per 1.090 pazienti, quasi il 25 per cento dei quali proveniente da fuori dell?Umbria ed il 13,5% da Perugia e provincia. Radioterapia classica, ma anche radiochirurgia cerebrale e radioterapia stereotassica cerebrale, le nuove e più moderne tecniche per la cura dei tumori al cervello, che sempre nel 2008 sono state applicate in totale su 194 pazienti. ?Nel nostro centro spiega il dottor Ernesto Maranzano che dirige la struttura la radiochirurgia dei tumori cerebrali si pratica dal settembre 2001. Finora sono stati trattati 1.256 malati. Dal giugno 2003 si ? cominciata l?attivit? di radioterapia stereotassica anche dei tumori extracranici: ad oggi sono stati trattati 251 malati, proventi da Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo, affetti da tumori polmonari o addominali?. Il dottor Maranzano non lo dice. Ma non ? difficile imbattersi, consultando siti Internet che divulgano proprio queste tecniche di intervento, in chi sottolinea come il centro di radioterapia oncologica ternano sia tra i punti di eccellenza in Italia. ?Anni addietro per questi interventi si andava a Parigi racconta Luciano Falchetti, membro della ?Daniele Chianelli?, che per conto dell?associazione frequenta ogni giorno l?ospedale. Ora l?eccellenza ? qui e mi piace sottolinearlo perché troppo spesso si parla male della nostra sanit?. Vuole un esempio? Qui, alla radioterapia oncologica, non ci sono liste di attesa nonostante l?alto numero di prestazioni?. Ed entro l?anno, grazie ad un macchinario donato dalla Fondazione Carit, si applicher? la radioterapia cinetica ad intensit? modulata: una tecnica particolarmente efficace contro il tumore della prostata: ?Essa consente di ?scolpire? la dose intorno al tumore e si riesce anche a limitare i danni alla vescica e al retto, organi situati nelle immediate vicinanze della prostata?, spiega il dottor Maranzano. Nella struttura di radioterapia oncologica, che si avvale della consulenza del dottor Cesare Giorgi, neurochirurgo che ha maturato esperienza a Milano e Baltimora, lavorano 28 persone. Da marzo scorso, con al costituzione del dipartimento oncologico (anch?esso diretto da Ernesto Maranzano) si lavora in sinergia con le strutture di Oncologia medica (diretta dal dottor Fusto Roila) e Anatomia patologica (diretta dal professor Angelo Sidoni).

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