Rene, ricercatori e terapie a confronto

[vc_row][vc_column][vc_column_text]MILANO – ?Insieme per combattere il tumore al rene nei bambini?. Cos? Franca Fossati Bellani, primario di Pediatria all?Istituto dei tumori di Milano, presenta la due giorni internazionale dedicata alla lotta al nefroblastoma (o tumore di Wilms), un meeting, ospitato martedì’ 29 aprile dal Corriere della Sera, con 50 ricercatori arrivati da ogni parte del mondo e accolti dal presidente di Rcs MediaGroup Piergaetano Marchetti, che sostiene fra l?altro l?Associazione 7? piano, che ha patrocinato l?evento ed ? nata appunto per finanziare la ricerca sui tumori infantili Milano capitale, dunque, della battaglia contro una malattia che in Italia colpisce 70 bimbi l?anno. Per l?appuntamento si sono riuniti chirurghi, radioterapisti, oncologi e biologi provenienti da Europa, Brasile e Nord America. Obiettivo: ?Elaborare terapie sempre più efficaci? spiega uno degli organizzatori, Filippo Spreafico, oncologo di via Venezian, coordinatore del comitato di studio del tumore di Wilms dell?Associazione italiana di ematologia e oncologia pediatrica (www.aieop.org). Il nefroblastoma ? il tumore al rene più frequente nei bambini, i più colpiti quelli tra i 3 e 4 anni (? raro, invece, al di sopra dei 10 anni). ?Alla luce della scarsa frequenza della malattia, come avviene del resto per gli altri tumori infantili, ? fondamentale promuovere programmi di ricerca internazionali ? insiste Spreafico. Di qui l?importanza del meeting con rappresentanti del gruppo di studio dei tumori renali pediatrici della Societ? internazionale di oncologia pediatrica (Siop), impegnati ieri a confrontarsi nella sala Montanelli di via Solferino. La Siop e l?Aieop hanno una filosofia di cura del tumore di Wilms diversa. La prima propone subito la chemioterapia, poi l?intervento chirurgico di asportazione del rene malato, da fare dopo che la neoplasia si ? ridotta per effetto dei farmaci. I nordamericani e gli italiani prediligono, invece, l?approccio con chirurgia immediata, per poter pilotare i trattamenti successivi in relazione alle caratteristiche della neoplasia. ?Ma i risultati sono sovrapponibili?.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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