Sala computer all’Istituto Tumori, per bimbi malati finestra sul mondo

MILANO – Saranno una finestra sul mondo, il filo sottile che lega i piccoli pazienti oncologici dell’Istituto nazionale tumori (Int) di Milano a tutto quello che hanno lasciato fuori dall’ospedale: la scuola, gli amici, la musica, lo sport, i giochi. Quattro computer, con connessione Internet e webcam, hanno "un valore inestimabile" per bambini costretti a vivere in una stanza di ospedale, perennemente attaccati a flebo e tubicini, spiega Maura Massimino, dirigente medico della Pediatria oncologica. Da oggi i piccoli ‘ospiti’ del reparto al settimo piano di via Venezian avranno una sala informatica tutta per loro, accanto ai colori e ai pennelli per dipingere, ai libri di scuola per studiare in corsia e ai giochi per i piu’ piccoli. Un regalo dell’Associazione culturale Claudio Moretti di Erbusco (Brescia) e del gruppo bancario Credito Valtellinese, ben accolto dai vertici dell’Irccs milanese, l’ottavo ospedale a ricevere i computer ‘chiavi in mano’. L’aula hi-tech, inaugurata questa mattina con tanto di cerimonia e taglio del nastro, e’ stata interamente finanziata con i proventi delle vendite del cd ‘Caro papa’ Natale’, un disco che raccoglie le hit delle feste, interpretate da artisti come Fabio Concato, Marco Ferradini, Eugenio Finardi, Antonella Ruggiero, Ivana Spagna, Little Tony. L’associazione ha provveduto a contattare i cantanti, la banca ha supportato la produzione del cd e la sua distribuzione attraverso le filiali del gruppo. Il disco ha gia’ venduto 13 mila copie e puo’ essere acquistato ancora attraverso il sito dell’associazione Claudio Moretti. Le quattro postazioni della sala informatica sono gia’ molto frequentate: i baby-pazienti si alternano davanti allo schermo, c’e’ chi chatta con gli amici, chi naviga su Internet e "persino chi usa la webcam per collegarsi con le maestre", spiega Annamaria Andreoli, presidente dell’associazione Claudio Moretti. La stessa iniziativa verra’ replicata anche in altri ospedali italiani. Prossima apertura: ospedale San Raffaele di Milano, a cui seguiranno altri 8 istituti. L’obiettivo e’ sempre lo stesso: "Far sentire questi bambini uguali ai loro coetanei e avvicinarli al mondo che li ha sempre accompagnati fuori dall’ospedale", evidenzia Luciano Camagni, direttore generale del Credito Artigiano, banca del gruppo. Prendersi cura anche dell’anima e della mente di questi pazienti e’ "fondamentale", aggiunge Carlo Borsani, presidente della Fondazione Int Milano. "I momenti di svago aiutano a dimenticare i problemi e a combattere con piu’ forza la malattia. Purtroppo – conclude ? i piccoli pazienti oncologici vengono troppo spesso ignorati, perche’ ci si dedica a realta’ piu’ numerose in grado di esercitare un maggiore peso sull’opinione pubblica".

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