Sanità: Clofarabina da oggi disponibile per leucemia infantile

ROMA – Arriva in Italia una delle piu’ potenti armi oggi esistenti per la lotta alla leucemia linfatica acuta nel bambino. E’ la clofarabina, la prima molecola per la terapia nei casi piu’ gravi, in recidiva o refrattari ad altre terapie. Il farmaco, che ha ricevuto l’approvazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso marzo, e’ da oggi disponibile in fascia H e rappresenta una delle piu’ promettenti opzioni terapeutiche per questi pazienti.
"Credo che la clofarabina si possa annoverare tra le vere novita’ dell’ultimo decennio – afferma il prof. Franco Mandelli, direttore dell’Istituto di ematologia all’Universita’ La Sapienza di Roma -, la disponibilita’ del farmaco anche nel nostro Paese rappresenta un grande passo avanti nella lotta alla leucemia linfatica acuta. Questa molecola ha infatti dimostrato di allungare di 66-67 settimane la sopravvivenza dei bambini in condizioni piu’ problematiche, rappresentando per loro una concreta speranza di giungere al trapianto di midollo e quindi alla guarigione. La clofarabina e’ efficace nelle forme di leucemia linfatica acuta, con una buona tollerabilita’, e potrebbe essere utile, sia in monoterapia, come e’ stato impiegato fino ad ora, sia in associazione ad altri farmaci chemioterapici che ne potenziano l’azione. Nutro poi molte speranze sugli sviluppi futuri di questa molecola che non ha ancora rivelato tutte le sue potenzialita’". Attualmente e’ stata sottoposta all’Agenzia Europea del farmaco (EMEA) la richiesta di autorizzazione per l’utilizzo per la terapia della leucemia mieloide acuta dell’anziano.
La leucemia linfatica acuta e’ la forma di tumore piu’ frequente nei bambini ed e’ responsabile dell’80[%] di tutti i casi di leucemia pediatrica. L’incidenza annuale della malattia e’ di circa 3-4 nuovi casi ogni 100.000 ragazzi di eta’ compresa tra gli 0 e i 15 anni, circa 350-400 persone ogni anno nel nostro Paese. E’ una patologia che colpisce piu’ frequentemente i bambini di eta’ compresa tra 3 e 6 anni e non ha una particolare predilezione per nessuno dei due sessi.

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