Sistema domestico allarme per malati tumore

L?AQUILA – Telemedicina e monitoraggio dei pazienti oncologici a domicilio saranno possibili anche all’Aquila grazie alla sinergia tra Asl, associazione L’Aquila per la vita, che si occupa di assistenza ai malati oncologici, e la societa’ Panopticon del gruppo Spee, che opera nel settore dei dispositivi di controllo e sicurezza a distanza. Il progetto, presentato nella sede del gruppo – nel nucleo industriale di Pile – e’ per ora in fase sperimentale e riguarda solo 4 pazienti dei 22 pazienti oncologici, attualmente assistiti dall’Aquila per la Vita. I pazienti sono stati dotati di un particolarsistema domestico di allarme, da loro stessi attivato in caso di necessita’. Il sistema e’ collegato in banda larga 24ore su 24 con gli operatori del gruppo Spee. Il passo successivo, sempre attraverso la tecnologia di trasmissione dati e’ quello di monitorare a distanza i pazienti affetti da patologie varie, tra cui disturbi cardiaci. Da casa si potranno, infatti, misurare il ritmo e la pressione arteriosa, il tasso di respirazione e di glucosio, e svolgere in automatico altre analisi, che ora obbligano a lunghe file negli ospedali, e talvolta anche a costosi ricoveri. ”Oggi presentiamo il primo passo di un progetto indicato come prioritario nella nostra Asl gia’ nel 2006 – ha commentato il direttore generale Roberto Marzetti – fatta questa prima sperimentazione contiamo di allargare il progetto. L’idea di fondo e’ quella di mettere a disposizione una certa cifra del bilancio del 2009, proprio per incentivare l’assistenza e il monitoraggio a distanza”. Una volta a regime, il sistema potrebbe consentire risparmi per il sistema sanitario anche del 70[%]. ”Queste nuove tecnologie – ha dichiarato il presidente della Panopticon, Luciano Ardingo – vanno incontro a tutte quelle persone che hanno difficolta’ a raggiungere il presidio ospedaliero e che,  a partire da ora, possono essere visitate a
distanza”.

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