MILANO – La nuova frontiera della rigenerazione dei tessuti e degli organi potrebbe passare da un particolare tipo di cellule staminali (quelle mesenchimali) presenti nel sangue della placenta. Lo sostengono i ricercatori dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, che hanno organizzato per domani il primo meeting italiano sul tema. Secondo il Policlinico, infatti, il sangue della placenta, che finora e’ stato usato solo a scopo di trapianto in caso di leucemie e linfomi, rappresenterebbe una potenziale riserva di cellule staminali mesenchimali, che sono alla base della medicina rigenerativa. Queste cellule, spiegano i ricercatori dei laboratori del Policlinico diretti da Lorenza Lazzari, sono gia’ state testate con successo per la rigenerazione dei tessuti in diversi modelli animali. ”Con il sangue placentare – spiega Lazzari – speriamo quindi di riuscire a riparare in futuro anche le ossa, a rigenerare fegato e reni, e a intervenire nei complessi processi riparativi di altri importanti organi e apparati, come il cuore e il sistema nervoso”.
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