Tintarella artificiale under 18, solo con i genitori

RIMINI – Tintarella artificiale off limits per i minorenni: gli under 18 che vorranno farsi la lampada abbronzante dovranno avere il permesso di mamma e papa’. La pelle dei giovani infatti e’ piu’ delicata e il rischio di gravi danni futuri viene considerato dagli esperti troppo alto. Chi non e’ maggiorenne, in ogni caso, non dovrebbe superare la dose massima di tre-quattro lettini solari all’anno. Lo stabiliscono le prime linee guida italiane sull’utilizzo dei lettini solari, che saranno presentate in anteprima durante il Congresso Nazionale della Societa’ Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST), a Rimini dal 19 al 22 maggio. Le linee definite da una commissione di esperti della Regione Toscana a cui ha partecipato Torello Lotti, presidente della SIDeMaST, una volta approvate in Consiglio Regionale, diventeranno cogenti per tutti gli operatori toscani. Lo stesso documento e’ stato proposto anche alla SIDeMaST dal Presidente stesso e sara’ preso a modello per la prossima stesura delle linee guida nazionali, che saranno pronte entro la fine dell’anno. Le linee guida riguardano non pochi giovanissimi: si stima infatti che circa un milione e mezzo di ragazzi fra i 14 e i 18 anni faccia uso di lampade solari. Di questi 300mila ricorrono ai lettini tre-quattro volte l’anno, altri 500mila fanno la lampada due-tre volte ogni tre mesi, mentre 700mila sono veri e propri ”dipendenti” dell’abbronzatura in ogni stagione e fanno la lampada piu’ di una volta al mese. Un comportamento davvero a rischio: le  linee guida infatti indicano chiaramente che l’eccessiva esposizione a lampade e lettini solari puo’ provocare danni alla salute. ”L’Italia dotandosi  di un documento-guida che faccia chiarezza sul tema, intende anche sollecitare un intervento europeo – commenta Lotti – Sono gli stessi operatori e gestori di centri abbronzanti a chiedere regole chiare da seguire: finora e’ stato di fatto una giungla”. Le apparecchiature abbronzanti possono causare eritema solare e ustioni, aumenta il rischio di tumori cutanei e provocare l’invecchiamento precoce della pelle. Sono inoltre ad alto rischio anche gli adulti che hanno piu’ di 20 nei o con pelle e capelli chiari, chi ha avuto scottature durante l’infanzia o l’adolescenza, chi ha una storia familiare o personale di tumore alla pelle e chi ha una lesione cutanea cancerosa o pre-cancerosa; meglio evitare le lampade anche se si stanno assumendo farmaci foto-sensibilizzanti o si utilizzano cosmetici. ”In questi casi bisognerebbe chiedere al medico curante o al dermatologo se i prodotti impiegati aumentano la sensibilita’ della pelle alla luce – chiarisce Lotti – Chi tuttavia decide di fare una lampada abbronzante dovrebbe sottoporsi a una visita dermatologica preventiva. Le linee guida dettano norme regole precise sulle caratteristiche tecniche delle macchine”. (Di Maria Emilia Bonaccorso)

Condividi con gli amici

Tutte le news