Tumori: colon-retto, raddoppiano le cause genetiche

ROMA – Raddoppiano le cause genetiche coinvolte nella comparsa del tumore del colon-retto. I geni finora noti per contribuire a scatenare la malattia riuscivano a spiegare meno del 5[%] dei casi, ma lo studio pubblicato questa settimana su Science ha scoperto nuovi geni coinvolti in questa forma di tumore, aumentando cosi’ il contributo della componente genetica al 10[%]-20[%]. La ricerca, condotta negli Stati Uniti dalla Northwestern University, ha individuato come il maggior responsabile del tumore del colon-retto finora noto il tratto genetico indicato con la sigla Tgfbr1 Ase. Quest’ultimo agisce riducendo la produzione del piu’ potente ”freno” alla crescita cellulare, il Tgf-beta. Senza gli ostacoli creati da questa sostanza le cellule tumorali sono libere di crescere indefinitamente. Questo tratto genetico, spiegano i ricercatori, e’ presente dal 10[%] al 20[%] dei pazienti con il tumore del colon-retto e si calcola che se una persona eredita questo tratto, il rischio di sviluppare la malattia e’ pari al 50[%]. Tuttavia la scoperta si basa finora su osservazioni condotte nella popolazione caucasica e gli stessi autori dello studio ammettono che sono necessarie ulteriori confermata da nuovi studi.

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