Tumori: con laser speciale le cellule malate della pelle brillano

FIRENZE – Le cellule dei tumori della pelle ‘brillano” se illuminate con una particolare luce laser. E’ una delle ricerche che saranno presentate nel corso della giornata ”Liberi di ricercare” promossa il 21 maggio dalla Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze nell’Auditorium di via Folco Portinari.
”Il microscopio laser multifotone – precisa Daniela Massi del dipartimento di patologia umana e oncologia dell’universita’ di Firenze – puo’ essere una nuova arma per individuare precocemente melanomi e carcinomi cutanei”. Il nuovo laser diagnostico, realizzato nel Laboratorio Europeo di Spettroscopie Non Lineari (Lens) dell’ateneo fiorentino, con un contributo di 359.000 euro dell’ente Cassa di risparmio di Firenze, e’ pronto per essere sperimentato sui pazienti.
Sara’ un utile strumento nello studio del dermatologo, spiega una nota, per identificare con maggior sicurezza le lesioni tumorali, ma anche nelle mani del chirurgo per evidenziare con precisione i margini del tumore e risparmiare i tessuti sani”. La tecnologia diagnostica, sviluppata dal professor Francesco Saverio Pavone nei laboratori di fisica del Lens, in collaborazione con il dipartimento di scienze dermatologiche dell’universita’ di Firenze, si basa su una caratteristica di alcune proteine presenti nelle cellule tumorali, che riflettono una particole luce laser. E’ quindi possibile distinguere le cellule anomale da quelle sane in base alla loro fluorescenza.
Il Lens e’ uno dei maggiori laboratori a livello internazionale ed e’ associato con l’Universita’ di Firenze. E’ stato costituito nel 1991 come centro di ricerca scientifico europeo per lo studio di avanzate tecnologie laser e spettroscopiche. L’eta’ media dei ricercatori e’ inferiore ai 30 anni. Il modello organizzativo si basa sullo scambio di idee, conoscenze e abilita’ tecniche fra ricercatori europei, tra questi anche alcuni premi Nobel.

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