Tumori: il più diffuso fra giovani italiani è al testicolo

ROMA – Il cancro ai testicoli in Italia e’ il tumore piu’ diffuso negli uomini fra i 16 e i 40 anni di
eta’. Le cause sono soprattutto ambientali: diossina e altri inquinanti dei cibi, esposizione a colle, vernici e insetticidi e pesticidi. A fotografare la diffusione di questo tipo di tumore ed analizzarne le cause e’ uno studio dell’Universita’ di Roma La Sapienza presentato oggi a Roma dove e’ in corso la settimana per l’andrologia. Per comprendere le cause dell’insorgenza di questo tumore che negli ultimi 40 anni e’ triplicato nel nord Europa, lo studio ha osservato 50 pazienti dal punto di vista ecografico, ormonale e seminale. Fra i fattori di rischio individuati ad esempio per il seminoma (uno dei quattro tipi di tumore testicolare), vi sono i prodotti caseari e il pesce. ”Pensiamo – ha detto una delle autrice dello studio, Loredana Gandini – che sono le sostanze inquinanti, come la diossina, presenti in questi cibi, responsabile dell’insorgenza del tumore”. Le altre sostanze inquinanti associate ai tumori testicolari, evidenziate dallo studio sono quelle definite endocrine, disruptig chemicals presenti in pesticidi, colle e vernici. Questi agenti chimici, ha osservato Andrea Lenzi, presidente della societa’ italiana di andrologia e medicina della sessualita’, mimano l’azione degli estrogeni naturali o si confortano come antiandrogeni che danneggiano i tessuti dei testicoli fino a determinare la proliferazione delle cellule cancerose. Queste sostanze, hanno sottolineato gli esperti, anche in gravidanza (se vi e’ una esposizione ad esse da parte delle donne) possono interferire con il normale equilibrio ormonale del feto e alterare i processi di differenziamento sessuale maschile.

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