Tumori: pediatri, aumentano in primo anno vita, smog imputato

ROMA – Non solo allergie e malattie respiratorie, ma anche aumento di leucemie e tumori, soprattutto nel primo anno di vita, e di patologie neuro-psichiche. Anche di questo e’ tra gli imputati lo smog, come spiega la Societa’ italiana di pediatria, che affrontera’ il tema al prossimo congresso nazionale (dal 20 al 23 ottobre a Roma) e con una serie di iniziative in campo, dai corsi di aggiornamento per i pediatri sulle patologie legate all’ambiente alla richiesta al ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, di introdurre ”sin dalle elementari, un’ora di educazione ambientale”. Queste patologie, spiegano i pediatri, hanno come primo indiziato l’ambiente e in particolare le modificazioni subite dal feto nella vita intrauterina. Negli ultimi 20 anni in Europa, ricordano, si e’ registrato un incremento dell’1,2% annuo di tumori infantili, questa percentuale in Italia e’ pari al 2%, quasi il doppio che negli Stati Uniti e nel resto d’Europa. L’incremento piu’ consistente ha riguardato i bambini sotto l’anno di eta’ (+ 3,2%) e alcune forme tumorali (linfomi +4,6%; tumori del sistema nervoso centrale +2,0%). E’ quindi probabile che alla genesi dei tumori contribuisca un’esposizione materna o gametica a sostanze tossiche. ”Il nostro Paese, in tutte le sue componenti, la politica, i pediatri, le scuole, le famiglie, deve diventare piu’ consapevole dei rischi dell’ambiente per la salute dei bambini”, sottolinea Alberto Ugazio, presidente della Sip, annunciando che ”a breve” partiranno ”corsi di aggiornamento su tutto il territorio nazionale rivolti ai pediatri per l’approfondimento delle patologie pediatriche legate all’ambiente”.

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