ROMA – Medico-scienziato specializzato in tumori pediatrici cercasi in Italia. L’appello per formare medici che dividano il loro tempo fra laboratorio e letto del paziente e’ della Federazione che riunisce le associazioni dei bambini malati di tumore (Fiagop), che intende finanziare una borsa di studio per formare negli Stati Uniti il primo medico di questo tipo e farlo poi tornare a lavorare in Italia. I fondi necessari saranno raccolti tramite Sms e la formazione del ricercatore sara’ affidata al gruppo di Antonio Iavarone, il ricercatore che ha lasciato l’Italia oltre dieci anni fa in seguito a una vicenda di nepotismo e che oggi vive e lavora nella Columbia University di New York, dove studia i piu’ aggressivi tumori cerebrali che colpiscono i bambini. E’ nel laboratorio di Iavarone, quindi, che i genitori riuniti nella Fiagop vorrebbero si formasse il primo medico-scienziato specializzato in tumori pediatrici. ”Il nostro progetto intende formare un ricercatore negli Stati Uniti in modo che possa imparare nuove procedure e metodologie per trasferire questo patrimonio in Italia, al suo ritorno”, ha spiegato il presidente della Fiagop, Pasquale Tulimiero. – SOGNO DIFFICILE DA REALIZZARE: il medico-ricercatore ”e’ una figura che in Italia non esiste”, ha detto Iavarone.
”Realizzarla era il mio sogno, l’idea che avevo quando lavoravo a Roma: nel policlinico Gemelli volevo creare un laboratorio nel reparto di oncologia pediatrica”. Un sogno che in Usa e’ una realta’, ma che Iavarone non ha mai rinunciato a realizzare in Italia: ”vorrei creare un gruppo di persone che possa costituire un nucleo per creare un centro di ricerca all’avanguardia sui tumori pediatrici in Italia”. – IDENTIKIT GENETICO DEL TUMORE: e’ l’obiettivo al quale stanno arrivando le ricerche condotte da Iavarone. Ricostruire la rete degli eventi molecolari che scatenano i tumori del cervello e’ la strada maestra e le ricerche di Iavarone lo hanno dimostrato per i tumori degli adulti. ”Adesso si tratta di applicare queste conoscenze ai tumori pediatrici”, ha detto il ricercatore. Uno dei primi passi e’ avere a disposizione i tessuti tumorali, molto rari nel caso dei bambini: ”per farlo – ha osservato – bisogna creare una raccolta a livello nazionale, cosa che in Italia non esiste”. – TROVARE BERSAGLI SU MISURA: il futuro della ricerca sui tumori pediatrici si basa sull’analisi genetica su larga scala, basata sulla disponibilita’ di macchine per sequenziare il Dna molto veloci ed efficienti. Queste permetteranno sia di ricostruire la rete di geni che scatena i tumori del cervello nei bambini, sia di individuare, caso per caso, i particolari geni che si attivano e di contrastarne l’azione. – SMS PER LA BORSA DI STUDIO: da oggi aL 21 febbraio si potranno donare 2 euro inviando un sms al numero 45504 da tutti i cellulari personali e dalla rete fissa. Obiettivo della campagna ”l’Amore cura” e’ raccogliere almeno 100.000 euro per finanziare una borsa di studio di due anni per un ricercatore italiano presso il laboratorio di Iavarone alla Columbia University. La borsa, da 50.000 euro l’anno, prevede 35.000 per? lo stipendio del ricercatore e 15.000 per i costi della ricerca.
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