Tumori: videogame “mirati” aiutano giovani a seguire cure

NEW YORK – Videogame specifici possono aiutare gli adolescenti e i giovani pazienti affetti dal cancro ad aderire e a seguire meglio il loro trattamento. A rilevarlo e’ stato un gruppo di ricercatori della University Medical Center Utrecht, nei Paesi Bassi, in uno studio pubblicato sulla rivista Pediatrics. “Videogame mirati possono contribuire a migliorare la vita dei giovani con il cancro e, cosa piu’ importante, migliorare la loro adesione al trattamento”, ha spiegato Pamela M. Kato, coordinatrice dello studio. L’adesione alle terapie, infatti, e’ un problema grave e molto comune nei pazienti giovani. Per valutare quanto un videogioco possa aiutare l’accettazione dei trattamenti, i ricercatori hanno osservato i casi di 375 pazienti maschi e femmina con un’eta’ compresa tra i 13 e i 29 anni in cura negli Stati Uniti, in Canada e in Australia. I ricercatori hanno diviso i piccoli pazienti in due gruppi diversi, ognuno dei quali ha avuto il compito di giocare a due diversi videogame: ‘Re-Mission’, un gioco concentrato sulla patologia, e ‘Indiana Jones e la tomba dell’Imperatore’, un comune videogame. In ‘Re-Missione’ (www2.re-mission.net), sviluppato dalla societa’ californiana HopeLab, i giocatori controllano un piccolo robot chiamato ‘Roxxi’ che si muove all’interno dell’organismo in 3D di un giovane affetto da cancro. I giocatori possono utilizzare ‘Roxxi’ per colpire le cellule tumorali e controllare gli effetti collaterali. Per vincere il gioco richiede di prendere farmaci chemioterapici e antibiotici, utilizzare tecniche di rilassamento, mangiare cibo e seguire altri modi per la cura di se’. I pazienti di entrambi i gruppi sono stati invitati a giocare al videogame assegnatoli per almeno un’ora alla settimana per circa tre mesi. Dai risultati della ricerca e’ emerso che il gruppo di pazienti che ha giocato a ‘Re-Mission’ hanno aderito maggiormente e con molta piu’ facilita’ alla terapia anti-cancro rispetto al gruppo che ha giocato a
‘Indiana Jones e la tomba dell’Imperatore’. Per questo i ricercatori hanno concluso che progettare videogame mirati puo’ aiutare i giovani ad accettare e, di conseguenza, a seguire meglio i trattamenti necessari.

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