Presentati a Roma i risultati della prima edizione e le novità per il biennio 2025-2026
Roma, 22 ottobre 2025. Una mattinata di confronto, riflessione e visione condivisa ha segnato la chiusura del primo anno del Progetto F.A.R.O. – Fuori dall’Ospedale: Aiuto, Risorse e Orientamento per famiglie con bambini e adolescenti oncologici, promosso da Peter Pan ODV in collaborazione con AIMAC e Fondazione Soleterre, con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’incontro “Insieme per le famiglie con bambini e adolescenti oncologici: risultati e prospettive”, ospitato presso Spazio Europa a Roma, ha riunito istituzioni, operatori sanitari, rappresentanti del Terzo Settore e famiglie, per fare il punto su dodici mesi di lavoro e sugli obiettivi futuri.
Un anno di numeri, storie e rete
Nato per garantire continuità assistenziale tra ospedale e territorio, F.A.R.O. si è radicato in un contesto complesso come quello del Lazio, dove ospedali di eccellenza come il Bambino Gesù, il Policlinico Gemelli e l’Umberto I accolgono bambini provenienti non solo da tutta Italia ma anche dall’estero.
Nel suo primo anno di attività, il progetto ha accompagnato 87 famiglie con bambini e adolescenti malati di cancro. Tra queste, il 30% di origine straniera e il 24% residente nel Lazio.
Sono stati realizzati 225 colloqui psicologici, coinvolgendo non solo i piccoli pazienti ma anche genitori, fratelli e caregiver; 69 famiglie hanno beneficiato dello sportello socio-giuridico e le navette solidali hanno percorso oltre 23.000 km, l’equivalente della distanza tra Roma e la Nuova Zelanda.
L’approccio integrato ha permesso di creare un modello di collaborazione stabile tra ospedali, servizi sociali e organizzazioni del Terzo Settore, coinvolgendo medici, psicologi, assistenti sociali, avvocati e volontari.
“Il Progetto F.A.R.O. rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra professionisti sanitari, operatori del Terzo Settore, volontari e famiglie possa tradursi in percorsi di cura più integrati e servizi di reale supporto per chi affronta la malattia.”,
ha sottolineato la Dott.ssa Angela Mastronuzzi, Responsabile dell’Unità di Neuro-Oncologia del Bambino Gesù e Presidente AIEOP.
Le voci della mattinata
Dopo i saluti del Presidente di Peter Pan ODV Roberto Mainiero e l’intervento video della Vice Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci, hanno preso la parola Laura Del Campo (Direttrice Generale AIMAC) e Cristina Cornelli (Direttrice Generale Fondazione Soleterre ETS), che hanno fatto emergere con chiarezza l’ottima sinergia tra le associazioni coinvoltenel progetto, unite dall’obiettivo di accompagnare le famiglie nel difficile percorso di cura, rispondendo ai bisogni concreti che emergono giorno dopo giorno.
La mattinata è proseguita con la presentazione dei risultati e della valutazione d’impatto del progetto a cura di Ferdinando Ricci, Direttore Generale di Peter Pan ODV, e Christian Elevati di Mapping Change, seguita dagli interventi degli psicologi Andrea De Salvo e Giulia Albino dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che hanno avuto un ruolo chiave nel coinvolgimento delle famiglie e nel miglioramento continuo dei servizi offerti dal progetto.
Successivamente, le voci operative del progetto, Viviana Bianchi (Responsabile Progettazione e Ricerca Peter Pan ODV), Alice Summa (Project Manager AIMAC) ed Elena Costa (Psicologa Fondazione Soleterre) hanno raccontato le esperienze quotidiane sul campo e le buone prassi emerse dal lavoro di rete.
A chiudere gli interventi, Angela Mastronuzzi, Responsabile dell’Unità di Neuro-Oncologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Presidente AIEOP, ha sottolineato come la rete rappresenti il vero sostegno per i bambini e gli adolescenti oncologici e per le loro famiglie, valorizzando la collaborazione tra professionisti, operatori e volontari come parte integrante del percorso di cura.
Le testimonianze dei volontari e il video toccante di mamma Chiara, una delle beneficiarie del progetto, hanno concluso la mattinata ricordando che F.A.R.O. è una risposta concreta a un bisogno complesso, capace di unire competenze, empatia e prossimità.
Il futuro: nasce F.A.R.O. 2
Durante la mattinata è stato annunciato l’avvio di F.A.R.O. 2025-2026, che amplia la rete di sostegno con l’ingresso di Fondazione Dynamo Camp ETS e Associazione Irene ODV.
Tra i nuovi servizi previsti:
- – riabilitazione psicomotoria domiciliare,
- – gruppi di supporto per genitori e adolescenti,
- – navette solidali a copertura regionale,
- – attività ludico-ricreative a Roma e anche presso il Camp di Dynamo a Pistoia,
- – si arricchisce l’accompagnamento da parte del presidio con un CAF convenzionato.
“Con F.A.R.O. abbiamo potuto estendere i nostri servizi anche alle famiglie che non sono ospiti delle case di accoglienza ma che vivono sul territorio,” ha commentato Roberto Mainiero, Presidente di Peter Pan ODV.
“È un modo per essere accanto a un numero sempre maggiore di genitori e bambini che affrontano la malattia.”
Un impegno che si rinnova, una rete che si rafforza
Il primo anno di Progetto F.A.R.O. ha mostrato quanto sia possibile costruire una rete di prossimità che accompagna le famiglie dentro e fuori l’ospedale, restituendo ascolto, orientamento e supporto concreto.
Ma non è un punto d’arrivo: è un nuovo inizio. Il lavoro continua, con l’obiettivo di rendere F.A.R.O. un modello stabile di presa in carico integrata, capace di offrire alle famiglie con bambini e adolescenti oncologici non solo cure, ma anche relazioni, strumenti e speranza.
Scarica qui il COMUNICATO STAMPA
Scopri di più su www.progettofaro.org











