Veronesi plaude a ospedale Bambino Gesù no smoking, segno civiltà

ROMA – A meno di una settimana dall’avvio, la progressiva eliminazione del fumo anche dalle aree all’aperto dell’ospedale pediatrico Bambino Ges? di Roma incassa un
buon successo sia in termini di numeri che di consenso. L’ultima adesione arriva da Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia di Milano, padre della lotta al cancro e primo propositore delle norme antifumo in Italia. "Stiamo
combattendo una guerra contro i danni provocati dal fumo ? sostiene Veronesi – le guerre si vincono battaglia dopo battaglia. Come quella che ? stata decisa all’ospedale Pediatrico Bambino Ges?: ? il primo ospedale pediatrico in Italia che ha scelto coraggiosamente di proibire il fumo di sigaretta anche nelle aree all’aperto. ? un segno di civilt? che mi auguro venga seguito da altri ospedali". "All’Istituto europeo di oncologia – prosegue – ? dal 2006 che vige questa prassi. La lotta al fumo, prima ancora di essere un dovere di ogni istituzione ? una battaglia culturale. Tuttavia, malgrado la strada fin qui percorsa nella lotta al fumo che vede l’Italia vero e proprio ariete a livello europeo, dobbiamo considerare che forse non siamo ancora un Paese sufficientemente maturo per privare del tutto i fumatori della possibilit? di fumare in un momento gi? di per s? di grande stress emotivo come ? l’accompagnare il proprio figlio in pronto soccorso o attendere l’esito di un intervento chirurgico particolarmente complesso. Quello del Bambino Ges? ? conclude l’oncologo – segna per? un ulteriore passo avanti sulla strada del rispetto e della tutela della propria persona e di chi ci sta attorno".

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