ROMA – Al Hayat: Daheriyeh in Cisgiordania come una piccola Chernobyl
Le radiazioni emanate dal reattore nucleare israeliano di Dimona e le scorie nucleari di tre depositi sotterranei adiacenti sarebbero la causa di rari casi di
cancro che hanno colpito bambini palestinesi di Daheriyeh, a sud della Cisgiordania. Lo denuncia stamani al quotidiano al Hayat l’esperto nucleare Mahmoud Saada, membro di una commissione internazionale di medici incaricati della "salvaguardia dalle guerre nucleari e dalle radiazioni".
Saada, riferisce del caso di alcuni bambini affetti da "rare forme di cancro al cuore", "agli occhi" e di "rarissimi casi di tumore al cervello". Analisi di laboratorio, affermano ? secondo l’esperto arabo – che "le radiazioni del reattore nucleare di Dimona e le scorie nucleari sotterrate in tre zone limitrofe all’area di al Daheriyeh" sarebbero "la principale causa dei casi
di cancro, aumentati negli ultimi tempi del 60[%]". Secondo Saada, sarebbe emerso che a ovest della zona di al Daheriyeh "il materiale radioattivo ‘cesio 137’ ? presente nella stessa percentuale che si trova a 30 chilometri di distanza dal reattore di Chernobyl". Al Hayat, denuncia la negligenza delle autorit? israeliane che "non hanno preso nessun provvedimento per esaminare la presenza di radiazione della zona interessata". I palestinesi chiedono – afferma Saada – agli enti internazionali di obbligare Israele a "fermare lo stoccaggio sotterraneo di scorie nelle zone abitate", a "installare un impianto per monitorare le radiazioni nucleari" e a "costruire un ospedale per curare le crescenti malattie" dovute alle radiazioni.
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