Al Bambino Gesù primo intervento al mondo di termoablazione con microonde

ROMA – È all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma che è stato eseguito il primo intervento al mondo con microonde. Il paziente è stato un bambino di un anno a cui era stata riscontrata una grossa lesione al torace e che è stata trattata con la termoablazione con microonde, una tecnica mini-invasiva adatta per la cura di diverse forme di carcinomi, solidi benigni o maligni, nei bambini. La termoablazione con microonde sfrutta i principi fisici della trasmissione di calore grazie a un elettrodo sottile quanto un ago che riscalda i tessuti bersaglio fino a distruggerli, senza intaccare gli organi vicini e sani.
Il responsabile della Radiologia vascolare e interventistica del Bambino Gesù ha spiegato come la radiologia interventistica con le sue varie applicazioni stia dimostrando fattibilità ed efficacia terapeutica anche in età pediatrica.
Si è trattato di un importante passo in avanti se pensiamo ad alcuni tra i metodi più diffusi quale la termoablazione mediante radiofrequenze che, seppure adottata nel trattamento di tumori al fegato, ai polmoni e alle ossa, comporta il rischio di ustioni di una certa gravità soprattutto nei bambini. I ricercatori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù non si fermeranno qui. Attualmente stanno già lavorando per uno sviluppo ulteriore di questa tecnica con l’obiettivo di renderla sempre più a misura di bambino, risparmiando così loro interventi chirurgici debilitanti e successivi problemi funzionali e di tipo estetico ad esso collegati.
«La termoablazione con microonde – ha precisato Alessandro Inserra, responsabile della Chirurgia Generale e Toracica del Bambino Gesù – aggiunge un’importante risorsa terapeutica in situazioni in cui risultano non efficaci o non utilizzabili soluzioni cliniche o chirurgiche tradizionali, specie quando si ha a che fare con i più piccoli».
Poi ha aggiunto: «L’alternativa terapeutica all’uso delle microonde sarebbe stata una chirurgia mutilante».
Lo scorso settembre sempre all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma è stato possibile grazie a una tecnica mini-invasiva di ultimissima generazione, curare la scoliosi infantile mediante un telecomando. Le tradizionali quindici operazioni, circa, necessarie sin dai primi anni di vita per correggere la curva della colonna vertebrale, sono state sostituite da un unico intervento che si esegue intorno ai 2 anni e mezzo. L’intervento consiste nell’impianto di alcune barre di titanio lungo la colonna vertebrale che si allungano magneticamente con un meccanismo telecomandato dall’esterno, senza alcun dolore per il piccolo e, senza ricovero né operazione, seguendo naturalmente l’iter di crescita del bambino. (Palma Maria Roberta Frascella)

Fonte: http://www.ilquotidianoitaliano.it/

 

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