ROMA – Praticare attività fisica con costanza
riduce il rischio di mortalità per cancro al colon. Secondo
Kathleen Wolin, ricercatrice della Washington University School
of Medicine (Usa), “le persone ‘attive’ corrono un minor rischio
di morte per tumore al colon rispetto a quelle ‘sedentarie’.
Pertanto, non è mai troppo tardi per iniziare ad allenarsi, né
troppo presto”. Lo studio, pubblicato su Cancer Epidemiology,
Biomarkers & Prevention, è stato condotto su oltre 150 mila
soggetti di entrambi i sessi, esaminati dal team della Wolin per
un periodo di venti anni – dal 1982 al 2006. Al termine, è emerso
che le persone che avevano praticato esercizio fisico per almeno
10 anni – come una passeggiata di 30 minuti al giorno -,
mostravano un rischio di mortalità per cancro al colon inferiore
rispetto a chi aveva condotto un’esistenza sedentaria.
“I risultati dimostrano che l’attività fisica può ridurre il
rischio di recidiva e di morte a seguito di una diagnosi di
cancro al colon – spiega Wolin – . Anche chi precedentemente non
era attivo può dunque iniziare ad allenarsi e constatare reali
benefici”.
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