ROMA – E’ durato 7 ore l’intervento chirurgico di ritrapianto totale di intestino su un 12enne la notte scorsa al Bambino Gesu’ di Roma. A donare gli organi il coetaneo travolto dal pirata della strada nel Vibonese e morto nella rianimazione dell’ospedale di Catanzaro. Si e’ trattato di un intervento particolarmente delicato – ha spiegato il prof Jean de Ville – il ragazzo aveva ricevuto 4 anni fa un primo trapianto di intestino ma era andato incontro a un rigetto cronico dell’organo. ‘Questo – ha aggiunto – aveva reso necessario una forte terapia immunosoppressiva. ‘Abbiamo deciso di intervenire con un secondo trapianto – ha spiegato de Ville – con una solo intervento, mentre spesso si opera in due tempi: si toglie l’intestino malato, poi segue un periodo di sei mesi di riposto con alimentazione artificiale, quindi si interviene trasferendo l’intestino da donatori’. La parte piu’ complessa dell’intervento spiega il professore e’ la resezione e l’asportazione dell’intestino che ha impiegato quasi 4 ore a causa delle aderenze formate dalla precedente operazione. Inserire l’intestino, assicura il trapiantologo, e’ piu’ semplice. ‘Se le condizioni del giovane lo permetteranno gia’ fra due – tre settimane – conclude de Ville – potra’ cominciare a riprende a mangiare. Ora iniziera’ la terapia immunosoppressiva perche’ l’intestino come il polmone sono organi difficili da tollerare’.
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