ROMA – La Banca del Cordone Ombelicale Unicatt del Policlinico universitario ”A. Gemelli” di Roma ha conseguito la certificazione ISO 9001:2008, passaggio imprescindibile sulla via dello sviluppo e della piena operativita’ di questa struttura, che si e’ posta l’obiettivo di potenziare la raccolta del cordone nel Lazio a partire da quest’anno. Le strategie messe a punto a tale scopo dalla biobanca di sangue cordonale del Gemelli saranno rese note in occasione del convegno ”La Banca del Cordone Ombelicale della Universita’ Cattolica del Sacro Cuore. Riflessioni e progetti in un’ottica di condivisione territoriale e generale”, alla presenza, tra gli altri, del Sottosegretario al Ministero della Salute, on. Maria Eugenia Roccella.
All’incontro, che si terra’ mercoledi’, dalle 16 alle 18,30 presso il Policlinico Gemelli di Roma (Aula Brasca), e’ stata invitata anche il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini.
La certificazione di qualita’ ottenuta dalla Banca del Cordone Ombelicale Unicatt, diretta dalla professoressa Gina Zini, si legge in una nota del Policlinico, ”e’ frutto dell’impegno dimostrato in questi anni dalla struttura, nata e cresciuta per volonta’ della Direzione del Policlinico Gemelli e l’impegno degli operatori delle Unita’ di Ematologia, Ginecologia e Servizio di Emotrasfusione”.
La Banca del Cordone Ombelicale Unicatt opera nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn), con riconoscimento da parte della Regione Lazio, ed e’ membro dell’Itcbn (Italian Cord Blood Network), il network delle 18 Banche di Cordone Italiane. Il trapianto di cellule staminali del sangue (emopoietiche), prosegue la nota, rappresenta l’unica possibilita’ di guarigione per molti pazienti affetti da leucemia, linfoma o altre gravi malattie ematologiche. Il sangue contenuto nella placenta e nel cordone ombelicale e’ ricco di cellule staminali emopoietiche e rappresenta quindi una risorsa preziosa per eseguire il trapianto di cellule staminali.
Tuttavia, pur ess o il trapianto di cordone ombelicale un approccio terapeutico consolidato ormai da oltre 10 anni di esperienza, l’informazione sulla possibilita’ di donare il cordone a una banca pubblica, anziche’ lasciare che sia incenerito come rifiuto biologico, e’ sempre stata piuttosto scarsa e ristretta agli addetti ai lavori.
L’incontro sara’ anche occasione per ribadire che sono necessarie campagne informative affinche’ sempre piu’ coppie vengano a conoscenza della possibilita’ di donare il cordone ombelicale e per riflettere sulla dubbia utilita’ della conservazione autologa finalizzata a un quanto mai ipotetico utilizzo personale, fatti salvi i casi della vigente normativa.
Aprira’ il convegno il Rettore dell’Universita’ Cattolica, Professor Lorenzo Ornaghi; saranno presenti, tra gli altri, rappresentanti del Centro Nazionale Sangue e dell’Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale (ADISCO).