Ricerca: Veronesi, situazione italiana veramente grave

ROMA – La ricerca italiana si trova in una situazione ?veramente grave?, soprattutto per la mancanza di finanziamenti. Lo ha detto oggi a Roma l?oncologo, Umberto Veronesi, nella cerimonia per i 75 anni dell?Istituto Tumori Regina Elena. Per la ricerca in generale e per la ricerca sul cancro in particolare, ha proseguito Veronesi, ?siamo agli ultimi posti in Europa, appena prima della Slovenia?. Basti pensare, ha aggiunto, che la spesa pro-capite per la ricerca sui tumori in Italia e? appena di 2 euro, pari allo 0,008[%] del Pil, contro i 18 euro pro-capite degli Stati Uniti, i 13 della Gran Bretagna, i 3,9 dell?Irlanda e il 3 della Germania. Gli scarsi finanziamenti e le difficolta? conseguenti per la ricerca sono fra i motivi della fuga dei cervelli: ?ci amareggia e ci addolora – ha detto Veronesi – avere tanti cervelli di buona qualita? che non riusciamo ad alimentare?. L?Italia e? indietro come entita? di finanziamento ma avanti come qualita? della ricerca, ha detto ancora aggiungendo che ?sembra paradossale, ma e? cosi??. Quello che serve, secondo l?oncologo, e? ?uno sforzo collettivo da parte di tutto il paese se si vuole vincere questa malattia?. L?Italia, ha concluso, deve rendersi conto che ?un paese che vuole svilupparsi deve sapere investire in ricerca e innovazione?.

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