Sanita: tumori, in Umbria sopravvivenza malati più lunga

PERUGIA – L?Umbria e? tra le regioni italiane in cui la sopravvivenza dei malati di tumore ?e? piu? alta e cio?, oltre ad essere un motivo di vanto, dimostra che esiste tutta una rete che funziona?. Lo ha detto l? assessore regionale alla sanita?, Maurizio Rosi, intervenendo alla
conferenza regionale sulla oncologia. Le priorita? della programmazione per l?oncologia della Regione Umbria – e? detto in un suo comunicato – sono la prevenzione e la messa in rete di tutte le strutture attive nell?ambito oncologico.
Alla conferenza di oggi sono intervenuti anche il sindaco di Perugia, Renato Locchi, ricercatori, professori e medici che operano in Umbria e fuori regione. Tra questi il professor Maurizio Tonato, direttore scientifico del ?Centro di riferimento oncologico regionale?. ?La Conferenza regionale sull?oncologia rientra in una serie
di appuntamenti organizzati dalla Regione in vista della stesura del nuovo Piano sanitario – ha detto l?assessore alla sanita?, Maurizio Rosi – Da questi incontri la Regione si aspetta delle proposte e delle segnalazioni per il lavoro futuro e per organizzare al meglio il ?centro di riferimento?.
L?Umbria e? tra le regioni italiane in cui la sopravvivenza dei malati e? piu? alta, cio?, oltre ad essere un motivo di vanto, dimostra che esiste tutta una rete che funziona. La Regione – ha aggiunto da sempre ha lavorato nell?ottica di garantire, attraverso programmi e progetti integrati sull?oncologia, la sinergia di tutti gli operatori e l?attuazione di prestazioni di alta qualita? tecnica e scientifica?.
Durante l?incontro – riferisce il comunicato della Regione – e? stato evidenziato dalla Direzione sanitaria regionale, che il problema della cura dei tumori e? molto complesso anche dal punto di vista organizzativo, visto che queste patologie prevedono percorsi di cura lunghi e difficili che vengono attuati a diversi livelli del ricovero ospedaliero, ambulatoriale e domiciliare.
Circa la progettazione e l?attivazione della rete oncologica regionale, il modello predisposto e? basato sul principio che tutta l?attivita? oncologica va impostata, organizzata e gestita al servizio del paziente e della famiglia.

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