Statistiche sull’accoglienza nel 2009

Nel 2009 nelle strutture a Trastevere sono state accolte 47 nuove famiglie per un totale di 100 famiglie, richiedendo ai Volontari addetti al servizio igienico, SPUGNE, ben 312 stanze da ripristinare in un anno. Il 37% delle famiglie ospitate ha soggiornato nella casa per oltre 3 mesi.

A fine anno 2009 un accordo con il Parroco della chiesa Santa Dorotea in Trastevere ha invece garantito per il 2010 un più ampio utilizzo della Cappella Santa Teresa del Bambino Gesù di proprietà del Demanio dello Stato e che ci è stata assegnata in comodato d’uso gratuito per iniziativa della Presidenza della Repubblica: una messa per le famiglie di Peter Pan verrà celebrata l’ultimo sabato di ogni mese.

La scelta di Peter Pan di collaborare con organizzazioni diverse ha reso possibile anche quest’anno l’attuazione di un progetto di rete di solidarietà intorno alle nostre famiglie alle quali abbiamo potuto garantire indirettamente ulteriori servizi. Di queste collaborazioni le più significative sono:

– Dynamo Camp con la quale collaboriamo per l’individuazione di bambini fuori terapia che possono partecipare a campi estivi che hanno l’obiettivo di ricostruire un’adeguata immagine di sé fortemente compromessa nel periodo delle terapie;
– Fondazione Alberto Rangoni che, con gli stessi criteri della su citata Dynamo, organizza campi all’estero;
– Associazione Pasquina Maci, associazione di dentisti che si è offerta di garantire ai bambini da noi segnalati cure dentistiche gratuite su tutto il territorio nazionale (Progetto “Tutti i bambini hanno bisogno di Sorridere”);
– La Vacanza del Sorriso, attraverso la quale alcune famiglie possono usufruire di una vacanza gratuita;
– Le Università di Roma ROMA TRE e Tor Vergata, le quali hanno con noi un rapporto di collaborazione volto a garantire agli studenti segnalati un tirocinio presso la nostra struttura;
– L’APRA, Associazione Albergatori Romani, la quale, attraverso il progetto Soggiorno Sereno ci dona gratuitamente stanze in albergo quando le nostre strutture non hanno più ricettività;
– Lo SPES (centro servizi per il volontariato) con il quale collaboriamo con progetti per l’inserimento di ragazzi in servizio civile volontario.

117 sono stati gli interventi di manutenzione ordinaria svolti dai volontari addetti, i MASTRO GEPPETTO, l’anno 2009 è stato anche un anno di grandi manutenzioni straordinarie della struttura che sono state effettuate nella maggior parte dei casi a costo zero.

Per la Struttura in via Appia, la Seconda Stella, sono state 39 le famiglie ospitate, 17 nuove accoglienze, di cui 14 in cura presso Oncologia e 25 presso Ematologia; il 56% erano famiglie italiane ed il 44% famiglie straniere.
Sono stati 8 i nuclei stranieri che ci hanno richiesto anche l’attuazione delle pratiche amministrative per permessi di soggiorno, inserimento scolastico fratelli donatori e affini..
Sono state 6.414 le presenze giornaliere, cioè il totale medio delle persone che hanno dormito quotidianamente nella Seconda Stella, suddivise in  764 pazienti oncologici e 5.650 pazienti ematologici; il valore medio di presenze giornaliere per la “Seconda Stella” è stato di 15,0 ospiti di cui 4,4 bambini.
In leggero incremento il numero delle nuove accoglienze in Seconda Stella nel 2009 rispetto agli anni anni precedenti.

Sempre più intenso è il rapporto con la Fondazione Venezuelana per la cogestine dell’accoglienza delle loro famiglie che a Seconda Stella nel tempo hanno creato una comunità di convivenza che trasferisce alle “nuove” le modalità, le regole e le usanze da loro strutturate in casa.
Un tema importante per questa struttura resta l’accoglienza dei bambini che sono in cura ad Ematologia, differenziandosi dall’Oncologia soprattutto per i tempi di permanenza continuativa molto superiori.
L’Ematologia determina anche la presenza dei fratelli donatori e dell’intero nucleo familiare. Per quanto riguarda i fratellini il nostro intervento e coinvolgimento ci impegna nell’inserimento scolastico, nell’attenzione e nell’ascolto di questi bambini con problematiche specifiche, sia fisiche che psicologiche, legate alla donazione e alla lunga permanenza lontano da casa per motivi di cura del fratello o sorella paziente.
Altro dato importante è la forte presenza di nuclei familiari stranieri che vengono da paesi molto lontani dal nostro e che permangono a lungo per motivi di cura. Per tali famiglie l’associazione rappresenta un punto di riferimento centrale, un mediatore culturale per qualsiasi informazione o esigenza.
In questo tipo di soggiorno, nella complessità dell’accoglienza, si evidenzia come nel quotidiano delle lunghe permanenze, emergano, per le famiglie ospiti (parenti, genitori, fratelli e sorelle del piccolo paziente coperto dalle cure ospedaliere) naturali problematiche sanitarie per le quali sono  necessari interventi e cure specifiche.
Questi familiari, avendo un visto d’ingresso rinnovabile, sono considerati turisti per il nostro Paese e quindi non aventi diritto all’Assistenza Sanitaria Nazionale.

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