ROMA – Telefonini di nuovo sotto pesante accusa per ragioni mediche: il loro uso sembra destinato ad aumentare di cinque volte il rischio di tumore al cervello per bambini e teenager, secondo un’allarmante ricerca svedese di cui ha dato oggi notizia con risalto il domenicale britannico ‘Independent on Sunday’. I minori appaiono maggiormente in pericolo perche’ hanno il cranio piu’ sottile e quindi le radiazioni emesse dai cellulari penetrano con maggiore profondita’ e nocivita’ dentro la sostanza grigia. La ricerca svedese riapre una questione da cui gli esperti discutono da anni senza mai arrivare a conclusioni definitive. E’ stata coordinata dal professor Lennart Hardell, dell’universita’ di Orebro. A suo giudizio il rischio di tumore al cervello si quintuplica per bambini e adolescenti anche se vivono in abitazioni dove ci sono telefoni fissi senza fili. ”I segnali sono allarmanti. Dovremmo prendere delle precauzioni”, ha detto al domenicale il prof. Hardell. A suo avviso i bambini sotto i 12 anni dovrebbero far uso di telefonino ”soltanto in casi di emergenza” mentre i teeenager dovrebbero servirsi dei congegni di ‘viva voce’ e ”concentrarsi sui messaggini”. Queste precauzioni dovrebbero essere in atto fino all’eta’ di vent’anni quando il cervello arriva al suo definitivo sviluppo. Lo studioso svedese avverte che non si puo’ escludere per il futuro una vera e propria epidemia di tumori al cervello provocata dall’uso del telefonino durante l’infanzia e
l’adolescenza: in parecchi casi ci vogliono infatti decenni prima che il cancro si manifesti . La ricerca svedese menziona in particolare il rischio di due tipi di tumore: glioma e neuroma acustico, il secondo benigno ma spesso causa di sordita’. E’ stata presentata nelle settimane scorse ad un congresso della ‘Royal Society’ di Londra incentrato proprio sul tema ”telefonini e salute’.
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