Tumori: più che quadruplicata sopravvivenza nei bambini

Roma – In 40 anni, grazie a sforzi immensi nella lotta senza tregua al reparto di oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I ai tumori dei bambini, la sopravvivenza dei piccoli pazienti e’ passata dal 15 al 70[%], piu’ che
quadruplicata. E’ il dato dichiarato dal direttore del reparto Manuel Castello durante il del convegno in corso all’Universita’ per celebrarne i 40 anni di intensa attivita’ e presentare il libro ‘la guarigione tra scienza e sentimenti’ che raccoglie le testimonianze di ex pazienti che grazie all’umanita’ e alla
professionalita’ incontrate nella struttura possono oggi a distanza di anni raccontare la propria esperienza. ?Quando 40 anni fa abbiamo iniziato a curare in maniera razionale i bimbi affetti da tumore – ha ricordato Castello –
il panorama era tutt’altro che roseo. Per ogni caso di tumore che arrivava il chirurgo pediatra effettuava, se possibile, l’intervento e chiedeva a un medico del reparto la terapia da fare”. Uno studio americano dimostrava che il 40[%] dei bambini non riceveva un trattamento adeguato ed aggiornato, ha aggiunto il pediatra, ”affinche’ cio’ non avvenisse coi nostri bambini ci
siamo immersi nella letteratura oncologica pediatrica, abbiamo assistito a tutti i congressi e riunioni nazionali e internazionali sul tema perche’ le nostre terapie dovevano essere uguali a quelle effettuate in paesi come Svezia e Gran Bretagna”. Questi sforzi hanno permesso rapidamente di raggiungere
risultati enormi, capovolgendo rapidamente la prognosi. Oggi, spiega il pediatra, i casi di tumore maligno in eta’ pediatrica (0-15 anni) sono 12-15 su 100 mila soggetti under-15, ovvero qualcosa come 1300 l’anno. Tra 0 e 14 anni le leucemie rappresentano il 30[%] dei casi, mentre i tumori del sistema
nervoso centrale il 22,1[%], poi c’e’ il neuroblastoma (7,9[%]), il tumore di WIlms (6[%]), il linfoma di Hodgkin (5,7[%]). Ogni anno in reparto, con 10 postiletto e 8 di day hospital, giungono 40-50 bimbi sia del centro e sud Italia, sia dall’estero, ha raccontato Castello, c’e’ un progetto di ristrutturazione pronto
ed approvato ma servono i soldi per realizzarlo. Per ora grazie all’associazione ‘Io, domani’ (www.iodomani.it), sono stati raccolti i soldi che saranno usati a breve per chiudere le terrazze con vetrate, ma l’idea molto
piu’ ambiziosa e’ di usare lo spazio delle terrazze per ampliare il reparto, creare nuovi bagni e rendere tutto piu’ possibile a misura di bimbo e delle famiglie dei piccoli malati.

 

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